D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 25 ottobre 2012

Grecia. Senza aiuti, ecco l’ombra della fame



La Grecia è un Paese sull’orlo del baratro ormai da mesi. A suonare il campanello d’allarme ora però è il ministro delle Finanze ellenico, Yannis Stournaras, che ha fatto chiaramente capire che senza la tranche di aiuti potrebbe mettersi davvero male.



E’ ormai più di un anno che la stampa di tutto il mondo diffonde notizie allarmanti sull’avanzare della povertà in Grecia, e le cose non sembrano migliorare.”Se la Grecia non otterra’ la tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro, il danno per il Paese sara’ enorme. Senza questa tranche la gente fara’ la fame“, ad aver parlato con estrema franchezza questa volta è il ministro delle Finanze ellenico, Yannis Stournaras, che davanti al Parlamento ha fatto quindi chiaramente capire che Atene è giunta veramente vicina al baratro.  Il premier greco Antonis Samaras incontrera’ i leader dei due partiti che sostengono il suo governo di coalizione, Evangelos Venizelos del Pasok e Fotis Kouvelis di Sinistra Democratica, per finalizzare il nuovo pacchetto di austerita’ richiesto dai creditori. Intanto solo per far capire come sono cambiate velocemente le cose nel paese ellenico dalle elezioni di giugno (che hanno visto la vittoria di Nuova Democrazia) a oggi, secondo un recente sondaggio almeno il 48% degli intervistati voterebbe Syriza, il partito della sinistra radicale che vorrebbe dire basta all’austerity.

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