L'Eurispes: per la prima volta 'si stanno avvitando su se stesse tre crisi'
La diminuzione della ricchezza, l'aumento del debito pubblico e il raddoppio della disoccupazione. Ma non solo. A preoccupare e' la diffusione di una "profonda instabilita' del quadro politico italiano". Per la prima volta, afferma Gian Maria Fara, il presidente dell'Eurispes commentando i risultati dell'indagine realizzata dall'Istituto, "si stanno avvitando su se stesse tre diverse crisi: oltre a quella economica e a quella sociale, si aggiunge una degenerazione preoccupante del quadro politico-istituzionale".
Il livello di sfiducia che stanno vivendo gli italiani e' dato anche dalla situazione politica in cui verte l'Italia. "Una situazione estremamente difficile, compromessa anche dall'involuzione che sta attraversando il quadro politico-istituzionale sia sotto il profilo delle riforme annunciate e mai approvate sia sotto il profilo giudiziario, con episodi di corruzione intollerabili per i cittadini chiamati, nello stesso tempo, a fare sacrifici enormi", evidenzia Eurispes.
Infatti, dai sondaggi realizzati da Eurispes "piu' di 7 italiani su 10 hanno dichiarato una sfiducia crescente verso le Istituzioni" e in particolare Governo e Parlamento.
Tra le Istituzioni, quelle piu' apprezzate e sulle quali si ripone un'ampia fiducia, rileva l'Eurispes, ci sono le Forze dell'ordine e la Presidenza della Repubblica: al primo posto troviamo l'Arma dei Carabinieri con un livello di fiducia pari al 75,8%, seguita dalla Polizia di Stato, con il 71,7% e dalla Guardia di Finanza, con il 63,3%. Mentre per quanto riguarda dle istituzioni politiche, la Presidenza della Repubblica ha un livello di fiducia del 62,1% mentre Governo e Parlamento hanno rispettivamente il 21,1 % e il 9,5%.
"Continuare a parlare solo di rigore, tagli, sacrifici e vincoli -conclude il presidente dell'Eurispes- nella totale assenza di un progetto, di un'idea di prospettiva, di una visione strategica per il rilancio del Paese, rischia di alimentare un senso di smarrimento e di totale sfiducia che potrebbe portare nel breve-medio termine ad una nuova stagione di rivendicazione e proteste difficilmente governabili. Con il rischio concreto che la situazione possa complicarsi ulteriormente e sfuggire di mano".
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