D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


sabato 27 ottobre 2012

TERREMOTO IN CALABRIA

di Gianni Lannes

Sembra tanto un avvertimento della Casa Bianca. Il Pentagono ne sa qualcosa? Un forte sisma era stato preannunciato da esperti la scorsa primavera, in particolare dall'ingegner Alessandro Martelli, direttore del centro Enea di Bologna. Bilancio provvisorio: danni,  un anziano morto per infarto a Scalea e sfollati. Soprattutto panico. E' questa la situazione attualmente nel Pollino, colpito da una violenta scossa di terremoto di magnitudo 5. Il movimento tellurico è stato registrato alle 1.05, con una profondità di 6,3 chilometri. Cause naturali o artificiali? La scarsa profondità insospettisce non poco, anche perché la Nato durante tutto l’anno ha seguitato a svolgere esercitazioni e sperimentazioni segrete in Italia e nel Mediterraneo, a ridosso di aree vulcaniche sottomarine (il Marsili) e faglie sismiche attive - particolarmente sensibili - sotto il comando unico e la direzione degli Usa. Il Governo Monti, ossequioso al diktat del padrone a stelle e strisce, ovviamente tace.

Epicentro a Mormanno, dove è stato evacuato l'ospedale. Centinaia di chiamate alle forze dell'ordine. La scossa è stata avvertita in tutto il Sud Italia. Tanta paura, case e un ospedale evacuato. I comuni più vicini all'epicentro sono quelli di Mormanno, Laino Borgo e Laino Castello in provincia di Cosenza, e Rotonda in provincia di Potenza. La scossa è stata avvertita in tutto il Mezzogiorno d’ Italia. Nessun danno è stato segnalato al momento in Basilicata. In Calabria, invece, la situazione più critica è quella di Mormanno (Cosenza), dove è stato evacuato l'ospedale che, in quel momento, ospitava alcune decine di pazienti. Numerose le case danneggiate da lesioni e crepe, mentre risulta inagibile la chiesa madre del paese. La paura è decisamente alle stelle e la gente ha trascorso la notte in strada. Nei centri più colpiti sono intervenuti Forze dell'ordine, Protezione civile, Vigili del fuoco e volontari. Per quanto riguarda i degenti che si trovavano nell'ospedale evacuato, i più gravi sono stati trasferiti nei nosocomi del comprensorio; pochi quelli dimessi, mentre la maggior parte ha trovato sistemazione nelle tende allestite dai soccorritori. Dopo il terremoto di magnitudo 5 sono state registrate una ventina di scosse di assestamento, la più forte di magnitudo 3.3.

Sono state 22 le scosse di terremoto che nella notte hanno fatto tremare la terra tra la Calabria e la Basilicata registrate dall'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv), ma il sisma si è avvertito in tutto il sud Italia. La prima scossa è stata in assoluto la più forte, di magnitudo 5.0 all'1:05. Le altre scosse sono state tutte meno violente: pochi minuti dopo la prima ce ne sono state due di magnitudo 2.7 e 3.3 e si sono susseguite per una media di cinque l'ora fino all'ultima, di magnitudo 2.2 alle 4:56 del mattino.

"Nessun ferito né crolli, ma lesioni ai fabbricati e tanta paura". E' questo il primo bilancio del terremoto di stanotte sul massiccio del Pollino, tra Calabria e Basilicata, fatto dal prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro ai microfoni di SkyTg24. Il prefetto ha ricordato "lo stress notevole" cui è sottoposta da due anni la popolazione della zona: centinaia di scosse che hanno costretto da mesi molte famiglie a dormire in tenda o in auto, soprattutto nella zona di Mormanno. Molte le persone che hanno trascorso la notte nelle zone di raccolta, assistite dai volontari.

"Per precauzione è stato evacuato un ospedale, due case per anziani dove si sono verificate lesioni alle tramezzature. Resta da verificare cosa è accaduto negli edifici più antichi. Sopralluoghi sono in corso e continueranno per tutta la giornata". Cannizzaro ha confermato che "i servizi funzionano" come "le linee elettriche nonostante un breve black out e gli impianti idrici". Qualche masso si è distaccato lungo i costoni delle strade provinciali, ma nessun danno è stato finora registrato alla rete autostradale.

Si teme il peggio in particolare in Calabria e Sicilia, dopo le previsioni catastrofiche annunciate diversi mesi fa e ribadite in audizione parlamentare.

Un nuovo ordine mondiale? In una nota appena pubblicata dall'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) si legge: "I terremoti di queste ore sono piuttosto superficiali, quasi tutti localizzati tra 5 e 10 km di profondità, nella parte meridionale del gruppo di epicentri attivo negli ultimi mesi". Singolare coincidenza: la scarsa profondità, proprio come in Emilia Romagna e prima ancora a Palermo.

La paura è la più potente arma di controllo di massa, specie in un Belpaese a sovranità azzerata e sotto il tallone dello Zio Sam da troppo tempo. Non è fantascienza: i terremoti possono essere scatenati a piacimento. E' in atto da tempo una guerra ambientale, ma pochi l'hanno capito. A presto.


http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/05/il-governo-usa-e-responsabile-del.html

http://iside.rm.ingv.it/iside/standard/index.jsp

http://www.ilquotidianocalabria.it/news/il-quotidiano-della-calabria/350861/Sale-la-preoccupazione-per-un-sisma-devastante--E-intanto-gli-edifici-non-sarebbero-sicuri.html

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