D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


lunedì 3 dicembre 2012

DENUNCIATI I MASSIMI ESPONENTI DELL'UNIONE EUROPEA


merkelDenunciati alla Corte Penale Internazionale (PCI) per crimini contro l'umanità: Christine Madeleine Odette Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale; Angela Dorothea Merkel, Cancelliere della Germania; Wolfgang Schäuble, Ministro federale delle finanze della Germania; José Manuel Durão Barroso, Presidente della Commissione europea; Herman Achille Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo. 
La penna è più potente della spada”, ed io aggiungerei che è anche l'unica arma che i cittadini europei hanno a disposizione contro quei “criminali” che ormai da troppi anni decidono in stanze pubbliche (ma anche private), quale nazione deve fallire e quale invece arricchirsi. Quale popolo deve patire la fame e chi invece può permettersi di sprecare il cibo. Quale cittadino europeo deve vivere e quale morire.
Vista la situazione in cui gravita l'Europa, ma soprattutto la Grecia, quatto cittadini hellenici che rispondo ai nomi di Georgios Tragkas, Dimitrios Konstantaras, Panagiotis Tzenos e Antonios Prekas hanno deciso di impugnare la penna e denunciare i poteri forti dell'Unione Europea per crimini contro l'umanità con un atto di forza e di coraggio che contraddistingue il popolo Greco. Quel popolo Greco che più di qualunque altro popolo sta patendo ormai da più di 4 anni delle politiche di austerity che non hanno fatto altro che impoverire il cittadino e distruggere quella parte produttiva del Paese che ancora per poco è in piedi dopo l'inizio della crisi. In particolare, come si legge dalla denuncia pubblicata online, si possono notare i punti cruciali che hanno portato a compiere questo gesto, ovvero: 
  • dislivello del pil
  • rapida disoccupazione
  • drammatico impoverimento della popolazione
  • Crescente incapacità di accesso all'assistenza sanitaria e farmaci. 
  • Tragica situazione negli ospedali a causa della grave carenza di beni di prima necessità
  • I pazienti affetti da cancro e di altre gravi malattie senza farmaci 
  • 3 suicidi ogni 2 giorni in Grecia 
  • Malnutrizione dei bambini nelle mense scolastiche per mancanza di cibo
  • Crollo nel mondo degli affari
  • Abissale situazione nelle carceri
  • 7 giovani su 10 migrano in cerca di fortuna migliore
  • La crisi riduce l'aspettativa di vita dei Greci
  • Aumento malattie mentali
  • Recenti scoperte in campo occupazionale da parte della Commissione europea
La Grecia non è più la nazione che ha dato vita alla filosofia e a tutte le scienze che impariamo oggi a scuola e all'università. La Grecia oggi è un territorio di guerra relegato a colonia oggetto di poteri esterni alla politica nazionale.
Insieme ai cittadini greci (tra cui un giornalista ed un politico) anche un'attivista dei diritti umani tedesca, Sarah Luzia Hassel-Reusing, ha deciso di impugnare la denuncia e depositarla al PCI. La cittadina tedesca però ha deciso di ampliare l'accusa e di argomentarla in maniera più dettagliata possibile e con dati annessi, facendolo diventare un atto preziosissimo per l'enorme mole di dati presenti all'interno.
Tale azione è stata presentata per la palese violazione dell'art. 7 dello Statuto di Roma ma comprende una così dettagliata informazione sulla situazione attuale da rendere il documento a dir poco eccezionale. il testo è stato minuziosamente controllato ed integrato a dovere per far si che l'atto non potesse essere rigettato.
Tale richiesta infatti è stata accettata dal procuratore capo Fatou Bensouda, quindi, un primo importante passo è stato fatto, evitando così il rifiuto della denuncia.
Adesso, la patata bollente passa nelle mani della corte penale internazionale. Non è una vittoria ma di sicuro questa è l'ennesima dimostrazione che il popolo europeo non vuole perire sotto i colpi d'austerity imposti dall'unione europea, un altro atto importante da parte dei cittadini europei che stanno cercando in tutti i modi di scampare a questo genocidio.

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