D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


domenica 10 giugno 2012

Non è questione di educazione ma di scelte Antonio Di Pietro


Negli ultimi giorni molti dirigenti del Pd mi hanno accusato di offenderli e di mancargli di rispetto con le mie critiche, come se la questione riguardasse il galateo e la buona creanza invece della politica.
A mio parere questo è solo un modo di “buttarla in caciara”, per non affrontare i problemi che l’Italia dei Valori pone.
Io non voglio offendere proprio nessuno e figurarsi se intendo mancare di rispetto a un partito col quale ci siamo presentati insieme quasi ovunque alle ultime elezioni amministrative vincendo quasi sempre.
La questione non riguarda l’educazione ma  le scelte politiche concrete. Dunque, senza che nessuno se ne debba offendere, parliamo di fatti concreti.
La settimana prossima si voterà il ddl sulla corruzione. Prevede la cancellazione della concussione per induzione, che è quella più comune sia nei reati contro la Pubblica amministrazione che nelle aree mafiose. Senza quella fattispecie di reato io non avrei potuto fare l’indagine Mani pulite e di quel sistema di corruzione ancora non sapremmo niente.
Se si cancella quel reato, il ddl diventa anticorruzione di nome e procorruzione di fatto. Noi abbiamo presentato un emendamento per ripristinare il reato di concussione per induzione. Cosa fa il Pd? Lo vota o si rende complice di questo scempio? Se i dirigenti del Pd non vogliono affrontare il problema perché lo pone il “maleducato” Di Pietro si vadano a leggere il beneducato Massimo Giannini e rispondano a lui.
Nei prossimi giorni si voterà una legge sul finanziamento dei partiti che non farà risparmiare una lira allo Stato, non introdurrà nessun serio controllo su come i partiti usano questi soldi e addirittura legalizzerà e incentiverà le tangenti.
Dopo aver detto e gridato che bisognava cambiare strada, fare una legge che o non cambia niente o peggiora le cose significa prendere in giro i cittadini e questo, secondo me, è la sola vera mancanza di rispetto in politica.
E’ una presa in giro, secondo me, anche votare la fiducia sulla cancellazione dell’art. 18 dopo aver partecipato alle manifestazioni dei lavoratori in difesa dell’art. 18. E’ una mancanza di rispettodenunciare la lottizzazione e poi spartirsi le cariche dell’Agcom come se fossero la torta della nonna.
Dunque io non offendo, ma non voglio nemmeno che a essere offesi siano ancora una volta i cittadini e la trasparenza democratica. Quindi sobriamente chiedo agli amici del Pd non solo di dire cosa vogliono fare, ma anche di fare quello che dicono e non il contrario. Altrimenti, con tutto il rispetto, le alleanze è meglio non proporle. Però dicendo chiaramente che non si possono realizzareperché abbiamo idee politiche diverse, senza attaccarsi alla scusa furbetta della maleducazione.

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