di Luciano Lago
Ormai è solo questione di ore: l’amministrazione USA ha predisposto l’attacco alla Siria, in realtà già previsto da molto tempo. Sarà un attacco missilistico a distanza condotto dalle navi USA e con anche alcuni raid aerei per colpire le strutture di comando del paese e le basi militari delle forze siriane.
L’incognita è la Russia di Putin: reagirà o rimarrà inerte limitandosi alle proteste verbali?
L’Iran vorrà intervenire a difesa dell’alleato siriano? Sarebbe un allargamento del conflitto che potrebbe coinvolgere anche l’Arabia Saudita e la Turchia (membro della NATO) con possibilità di una guerra mondiale.
Il paradosso sta nel fatto che I criminali, gli Obama, i Cameron, gli Hollande, il Saud, Erdogan, quelli che hanno determinato tutto questo per destabilizzare la Siria per i loro fini egemonici, vorranno affermare che sono stati costretti ad una “guerra umanitaria” per “portare la democrazia” contro una nazione che in realtà non si è voluta piegare alle minacce ed alla aggressione dall’esterno.
Niente di nuovo, già successo con la ex Yugoslavia, con l’Iraq, con l’Afghanistan, con la Libia.
Comunque vada, onore al valoroso popolo ed Esercito Siriano, rimarrà nella Storia.
Mobilitate anche le donne in Siria per la difesa territoriale.
FONTE:
http://www.stampalibera.com/?p=66083
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