Sono poche le persone che hanno sentito parlare delle installazioni HAARP. Molte altre persone, che ne hanno sentito parlare,
rimangono scettiche e preferiscono non credere. Una cosa però è sicura: credere o non credere non cambia certo la realtà di una
struttura divenuta ormai mondiale; una struttura dotata di tecnologie occulte capaci di modificare i normali meccanismi che
governano i cicli della natura e non solo.
Gli impianti HAARP sono istallati in tutto il pianeta, in particolari zone strategiche, e danno la possibilità a chi li
controlla di alterare e/o manipolare, su scala globale, il clima e molto altro. Negli ultimi 15 anni tutti noi siamo stati
testimoni di terrificanti eventi naturali creati artificialmente da questa diabolica struttura globale.
Questa è la mappa mondiale dei siti HAARP in cui si trovano anche le più ricche miniere di uranio tanto apprezzate da Bill
Clinton e dal suo socio ed amico Frank Giustra. L’esplorazione mineraria del sottosuolo è stata fatta dai satelliti mediante
tecniche di radio tomografia. La sua precisione è accurata al cento per cento.
In linea di masssima dal sito web di HAARP si legge che :
HAARP è un tentativo scientifico volto a studiare le proprietà ed il comportamento della ionosfera, con particolare attenzione
di comprendere e utilizzare lo stesso per migliorare le comunicazioni e sistemi di sorveglianza per scopi civili e
di difesa.
Il programma HAARP è impegnato a sviluppare un centro di ricerca mondiale sulla classe ionosferica composto da:
- Uno strumento di ricerca ionosferica (IRI), un impianto trasmittente
di elevata potenza che opera nel campo dell'alta frequenza (HF).
IRI sarà utilizzato per eccitare temporaneamente una zona limitata della
ionosfera per studio scientifico.
- Una sofisticata suite di strumenti scientifici (o diagnostici) che verranno utilizzati per osservare i processi fisici
che avvengono nella regione eccitata.
L'osservazione dei processi derivanti dall'utilizzo di IRI in modo controllato, permetterà agli scienziati di comprendere
meglio i processi che si verificano continuamente sotto l'eccitazione naturale del sole.
Strumenti scientifici installati presso l'Osservatorio HAARP diverranno utili nella ricerca che non comporta l'uso di IRI, ma
sono strettamente passivi. Tra questi studi sono inclusi la caratterizzazione ionosferica tramite satelliti, l'osservazione
telescopica della struttura fine dell' aurora e la documentazione a lungo termine della variazione dello strato di ozono.
Questo
è quanto riportato direttamente dal sito HAARP; ma comunque sia al di
la di questo va detto che non tutto è oro ciò che luccica.
Tutti ormai conoscono il problema delle scie chimiche o chemtrails; è
solo una sfaccettatura del discorso.
Molta gente invece non conosce o non è al corrente che al di la delle
classiche ricerche sulla ionosfera, HAARP è in grado di utilizzare
diverse risorse per provocare danni all'ambiente...alle persone; e
queste sono vere e proprie armi !
Che cosa sono gli ordigni HAARP? Armi HAARP scalari o direzionali
provate a quanto sembra anche sulla popolazione.
Cariche energetiche a bassa o alta frequenza puntate sulla ionosfera
terrestre e riflessa in modo
mirato su obiettivi scelti, potenti concentrazioni di ioni diretti che
possono far attivare vulcani, provocare terremoti,
maremoti e far impazzire persone per l'interazione dei flussi
elettro-magnetici artificiali inviati su ritmi biologici del DNA umano,
sui flussi cerebrali e relativamente anche all'emoglobina.
La principale arma ovviamente, quella di cui si sente sempre parlare, riguarda tutto il sistema del controllo climatico,
su scala globale
o selettiva. Le forze armate degli Stati Uniti hanno sviluppato capacità
che permettono loro d’alterare selettivamente i modelli
climatici. La tecnologia si è perfezionata sotto il Programma
d’Investigazione dell’Aurora Attiva ad Alta Frequenza (HAARP),
che è un’appendice dell”Iniziativa della Difesa Strategica – “La Guerra
Stellare”. Dal punto di vista militare, HAARP è un’arma
di distruzione di massa operante sull’atmosfera esterna ed è capace di
destabilizzare sistemi agricoli ed ecologici in tutto il mondo.
La modificazione del clima, secondo il documento della Forza Aerea degli Stati Uniti, “offre
al combattente della guerra un’ampia gamma di possibili opzioni per sconfiggere ed obbligare un avversario”, le sue capacità,
affermano che si estendono alla provocazione d’inondazioni, uragani, siccità e terremoti: “La modificazione del clima si
convertirà in parte nella sicurezza interna ed internazionale e potrà realizzarsi unitariamente...
Essa potrà avere applicazioni offensive e difensive ed includere l’utilizzazione per propositi di dissuasione. La capacità di
generare precipitazioni, nebbie e tormente sulla terra o di modificare il clima nell’atmosfera… e la produzione del clima
artificiale è parte di un insieme integrato di tecnologie (militari)”.
Rosalie Bertell, presidente della Presidenza dell’Istituto sulle Ricerche della Salute Pubblica, afferma che HAARP opera
come “un gigantesco riscaldatore che può causare notevoli alterazioni nella ionosfera, creando non soltanto perforazioni,
ma larghi squarci entro la zona protettiva che impedisce alle radiazioni letali di bombardare il pianeta”.
Teniamo presente poi che questo genere di modifiche climatiche
"forzate", oltre che cambiare il clima in sè stesso, possono portare
anche problemi intrinsechi tutti legati al genere di forzature operate;
si pensi in questo caso al discorso legato presumibilmente
alle scie chimiche, nello specifico, al morbo di Morgellons.
Proseguendo poi in questa descrizione degli ordigni HAARP, troviamo altresì innumerevoli effetti che sarebbero causati da questa
tecnologia; una ipotetica
guerra elettromagnetica. HAARP
potrebbe alterare la magnetosfera. Il ricorso
ad armi elettromagnetiche molto potenti contro gli esseri umani è anche
causa di malattie e di squlibri psichici: può indurre isteria o la
passività per il controllo della popolazione. Potrebbe anche provocare
il cancro o la possibilità di indurre alterazioni genetiche e altro.
Un
ulteriore aspetto molto importante riguarda l'uso di HAARP per il
controllo mentale delle persone. In che modo le onde E.L.F.
(onde estremamente basse) agiscono sull'umore e sul pensiero ? In questo
estratto da un documentario di History Channel,
(6470214.pdf)
attraverso il riferimento a brevetti militari e sulla base di studi condotti da scienziati ed esperti, tra cui Nick Begich e
Nick Pope, è spiegato il tema del controllo mentale attuato dai governi mediante strumenti elettromagnetici come H.A.A.R.P.
H.A.A.R.P può essere usato per controllare la mente umana. Le onde
E.L.F. hanno dimostrato effetti sugli stati mentali.
Si possono innescare cambiamenti d'umore enormi con specifiche
frequenze. Il cervello umano opera su frequenze molto basse;
è in grado di produrre onde alfa, beta, delta, theta. Durante gli stati
meditativi, le onde risultano essere di 8 cicli al secondo;
durante il sonno di 4 cicli. H.A.A.R.P. è in grado di generare tutti
questi segnali e all'occorenza, modificarli con gravi disturbi sulle
persone.
Parallelamente
a questo discorso, va anche ricordato che gli effetti del controllo
mentale che può essere operato da HAARP, potrebbero
essere coadiuvati da un altro pericoloso progetto, il cosiddetto Progetto Monarch.
La programmazione Monarch è un metodo per il controllo mentale utilizzato da numerose organizzazioni per scopi segreti. Si
tratta della prosecuzione del progetto MK-ULTRA, un
programma di controllo mentale sviluppato dalla CIA, e testato su
militari e
civili. La programmazione Monarch è una tecnica di controllo mentale che
comprende elementi del Satanic Ritual Abuse (SRA) e
del disturbo di personalità multipla (MPD). Si utilizza una combinazione
di psicologia, neuroscienze e rituali occulti per creare
all’interno degli schiavi un alter ego che può essere attivato ??e
programmato dai gestori. Gli schiavi della programmazione Monarch
vengono utilizzati da varie organizzazioni collegate con l’élite
mondiale in settori come: l’esercito, la schiavitù sessuale e
l’industria dell’intrattenimento. In questo articolo daremo un occhio
alle origini della programmazione Monarch, alle sue
tecniche e al suo simbolismo.
Uno dei primi studi sulla metodica del controllo mentale basato sul trauma sono state condotte da Josef Mengele, medico che
lavorava in campi di concentramento nazisti. Inizialmente acquisì notorietà per essere stato uno dei medici delle SS che curò
la selezione dei prigionieri in arrivo, determinando chi doveva essere ucciso e che sarebbe diventato un operaio per i lavori
forzati. Tuttavia, egli è noto soprattutto per aver condotto degli esperimenti macabri sugli esseri umani all’interno dei campi
di concentramento. Mengele conduceva esperimenti pure sui bambini, motivo per il quale venne chiamato “L’angelo della Morte”.
Mengele e circa 5, 000 altri nazisti di alto rango sono stati segretamente trasferiti negli Stati Uniti e nel Sud America
all’indomani della seconda guerra mondiale in una Operazione progettata dalla Paperclip. I nazisti hanno continuato la loro
opera nello sviluppo di tecnologie di controllo mentale e missilistica in segreto nelle basi sotterranee militari.
Le ricerche di Mengele servirono come base per l’illegale e segreto programma di ricerca CIA chiamato MK-ULTRA.
Il
controllo mentale Monarch è chiamato in questo modo in riferimento alla
farfalla Monarca – un insetto che comincia la sua vita
come un verme (che rappresenta il potenziale non sviluppato) e, dopo un
periodo nel bozzolo (programmazione) rinasce come
splendida farfalla (lo schiavo Monarch). Alcune caratteristiche
specifiche per la farfalla monarca, sono applicabili anche
al controllo mentale.
“Uno
dei motivi principali per cui la programmazione Monarch ha assunto
questo nome fù la farfalla monarca. La farfalla monarca
impara dove è nata (radici) e passa questa conoscenza genetica ai suoi
discendenti (di generazione in generazione). Questo è
stato uno degli animali che ha fatto tacere gli scienziati, rendendo
scientifico il fatto che il sapere possa essere trasmesso
geneticamente. Il programma Monarch si basa sugli obiettivi
Nazisti/Illuminati di creare una razza superiore, in parte attraverso
la genetica. Se la conoscenza può essere trasmessa geneticamente (ed è
così), allora è importante che vengano trovati i corretti
genitori che possano passare la corretta conoscenza a quelle vittime
selezionate per il controllo mentale Monarch“.
Tralasciamo per ora il discorso Monarch (magari verrà trattato piu' approfonditamente in un altro articolo) e proseguiamo con il
discorso delle armi HAARP e DARPA.
A
distanza di 52 anni, il cosidetto "Dipartimento degli scienziati
matti", come si legge dal titolo del libro di Michael Belfiore, ha
ancora
la stessa missione: «Mantenere la supremazia tecnologica dell'esercito americano e prevenire sorprese tecnologiche che possano
minare la sicurezza nazionale», come si legge anche nel sito web (www.darpa.mil) dell'agenzia.
Tempo fa furono anche trovate alcune ricerche del DARPA sulle armi adantimateria...!
E'
appurato che gli americani (e russi) sviluppano le armi a microonde,
alcune delle quali possono anche essere utilizzate dallo spazio.
Esistono da anni delle unità composte di veicoli relativamente leggeri,
con collocate, sul tetto, delle antenne. Queste antenne,
chiamate ADS (Active Denial System), emettono fasci di onde cadenzate a
95GHz.
Dirette su delle persone o animali, queste onde provocano sensazioni di calore insopportabili in meno di 5 secondi !
La rivista New Scientist ha pubblicato che durante le prove condotte presso la base aerea militare di Kirtland, Nuovo Messico,
i partecipanti sono stati invitati a togliersi lenti a contatto e occhiali per proteggere i loro occhi. In un altro test sono
stati inoltre invitati a rimuovere qualsiasi oggetto di metallo che poteva trovarsi su di loro (monete, catenine, bottoni,...)
per non sviluppare dei punti caldi sulla pelle.
"Allora cosa succederebbe se qualcuno fra la folla non conosce questo pericolo?" ha domandato Neil Davison, coordinatore del
progetto di ricerca sulle armi non letali dell'Università di Bradford in Gran Bretagna. "Come potete essere sicuri che la dose
di onde non oltrepasserà il limite dei danni permanenti?"
EARTH CONTROL-MEDUSA SPACE AGE WEAPON
Medusa è un cannone ad elettroni ad impulsione di un mega-watt e mezzo.
Questo sistema montato su dei veicoli ha come sorgente d'energia semplicemente un generatore elettrico a gasolio; Medusa è
capace di "arrostire" a distanza l'elettronica di carri armati, navi, aerei, ecc. Immaginate gli effetti sugli esseri umani!
Questo cannone può essere messo in funzione a partire d'un aereo o un satellite, ed i test sono stai realizzati da anni...
PAMIR 3, L'ARMA CHE CREA I TERREMOTI
Pamir 3 è parte di una serie di armi ambientali capaci di creare
terremoti, tsunami, distruzione dell'equilibrio ecologico di una
regione, modificazioni delle condizioni atmosferiche - nubi,
precipitazioni, cicloni e uragani - modificazioni delle condizioni
climatiche, delle correnti oceaniche, dello strato di ozono o della
ionosfera. I terremoti e le eruzioni vulcaniche artificiali
non sono impossibili, infatti una minima causa, ben localizzata, può
generare un cataclisma.
I terremoti sono legati al movimento delle placche, lungo le faglie. Sappiamo che un terremoto devastante è previsto lungo
la faglia di S.Andreas, in California. Ma non sappiamo quando, e dunque non conosciamo, a priori, l'energia sufficiente a
scatenare il fenomeno. Ma esiste una tecnica che permette di agire sugli strati profondi del sottosuolo con delle onde
elettromagnetiche.
Negli anni settanta i Russi avevano costruito un enorme generatore a pulsioni battezzato "Pamir" che poteva essere trasportato
su un grosso camion. Era una variante del generatore di Sakharov (MK1), a compressione di flusso.
Questo generatore chiamato anche Generatore di Pavloski utilizzava dei cannoni elettromagnetici, con un esplosivo chimico
che interagiva con un potente solenoide (in regime di numero di Reynolds magnetico elevato).
Va tenuto presente anche che una misteriosa arma al plasma fu vista poco
prima del terremoto a Nigarta in Giappone, nel Luglio del
2007. Le stesse luci rosse, bianche e celesti riflesse sulle nuvole sono
state viste e filmate poco prima del recente disastroso
terremoto in Cina.
Al
di la di queste apparecchiature, che sono comunque molto pericolose, va
detto che esistono altre armi il cui livello di pericolosità
non è da meno. Vanno innanzitutto menzionate le armi Laser come ad
esempio il THEL (Tactical High Energy Laser) qua a sinistra,
in sperimentazione presso i laboratori dell’esercito USA, esistente
anche in versione portatile (MTHEL, dove M sta per “mobile”).
THEL significa Tactical High Energy Laser, ed è appunto un dispositivo
laser ad elevata potenza.
La compagnia che da alcuni anni si sta occupando dello sviluppo del
progetto THEL si chiama Northrop Grumman.
Durante diversi test, resi pubblici anche in video, il potente raggio
laser viene utilizzato per fare esplodere missili e proiettili
in volo.
Proprio l’esercito israeliano annovera il THEL quale arma già in dotazione al suo esercito, e questo fa supporre che ne
possieda già degli esemplari, probabilmente già dislocati a difesa di basi militari e città.
Il THEL utilizza delle sostanze chimiche (fluorite di deuterio) per
creare un raggio laser invisibile capace di abbattere aerei e
missili.
ABL Airborne Laser
Il
sistema d'arma Boeing YAL-1 Airborne Laser (ABL), è un laser
aviotrasportato, di tipo COIL (Laser chimico a ioduro d'ossigeno)
e potenza dell'ordine dei megawatt, installato a bordo di un Boeing
747-400F. È progettato per abbattere missili balistici tattici,
di teatro (TBM), a raggio intermedio (IRBM) o all'occorrenza
intercontinentali (ICBM), colpendoli mentre si trovano nella fase
iniziale di accelerazione.
L'11 febbraio 2010 l'ABL abbatte in prova un missile balistico a corto raggio[1], aprendo la strada a futuri sistemi di difesa
antimissile basati su questo prototipo.
Il laser del ABL utilizza carburanti chimici simili a quelle del
propellente per razzi per generare il fascio di alta potenza.
I piani attuali prevedono che vi sia carburante per il laser sufficiente
per circa 20 colpi. Se un obiettivo più difficile,
come un ICBM, richiedesse un tempo maggiore ("di perforazione") per
danneggiare il missile, questo diminuirebbe il numero di
colpi disponibili prima di dovere rifornire il laser. Per bersagli meno
difficili, più vicini e vulnerabili come i TBM a corto
raggio, che richiedessero meno "tempo di perforazione", potrebbero
spararsi anche 40 impulsi laser senza necessità di rifornimento.
Gli aerei ABL devono atterrare sul loro aeroporto per rifornirsi del
combustibile per il laser. I piani operativi preliminari
prevedono che l'ABL abbia la protezione di caccia di scorta e,
probabilmente, anche di aerei da guerra elettronica. Con ogni
probabilità l'ABL sorveglierà per lunghi periodi i siti da cui si
sospetta possa avvenire un lancio percorrendo, in attesa di
bersagli da intercettare, orbite a forma di otto. Questo tipo di orbita
permette all'aereo di non effettuare mai virate che lo
allontanino dall'area bersaglio: entrambe le virate richieste sono verso
il bersaglio. L'aereo può essere rifornito in volo,
consentendo lunghi periodi di sorveglianza dell'obiettivo. L'intenzione è
che l'aereo operi sopra territorio amico e che la
distruzione del missile avversario avvenga sopra territorio ostile.
HEL - Space-Based High-energy Laser
Si tratta di un armamento laser montato su di un satellite, e capace di colpire bersagli nello spazio, sulla terra ed in aria.
Oltre agli Stati Uniti ed Israele, anche la Cina sta sviluppando un armamento laser pensato per distruggere i satellite nemici
orbitanti.
L’arma si chiama ASATS (Anti-Satellite Simulation), in fase di test già nel 1998.
HSV Laser a raggi ultravioletti
La HSV Technologies Inc. di San Diego, California ha sviluppato un'arma
non letale, che utilizza raggi laser a ultravioletti per
immobilizzare persone o animali a distanza.
Questo speciale laser è un dispositivo che utilizza due fasci di
radiazione UV ionizzati che seguono la traiettoria per colpire
il bersaglio identificato, impattando sui recettori neurali che
controllano i muscoli, paralizzando gli impulsi nervosi,
provocando forti contrazioni dolorose.
Laser ZEUS
Si tratta di un laser montato su di un Humvee (un veicolo militare dell’esercito USA simile ad una jeep).
Secondo fonti ufficiali del Pentagono, mezzi militari muniti di questo
dispositivo al laser sono stati impiegati in Afghanistan
per fare brillare le mine. Secondo due accreditati siti di informazione
militare Defense Tech e Defence Daily, almeno tre veicoli
simili sono stati utilizzati anche in Iraq.
ARMI AL PLASMA E AD IMPULSI
PIKL Pulsed Impulsive Kill Laser
Le basi per una simile tecnologia bellica furono poste negli anni ’40
dal fisico Nicola Tesla.
Alle scoperte di questo scienziato si deve lo sviluppo di parecchie
tecnologie: dalle bobine elettriche ai generatori di corrente,
dalla radio alla televisione.
Durante i primi anni del ‘900 Tesla iniziò a lavorare al suo progetto
per un “Raggio della Morte”.
Nel 1942 il progetto era pronto e Tesla lo propose agli Stati Uniti
quale arma per battere i nazisti: fu considerato pazzo e la
sua proposta non fu presa in considerazione.
Il principio del “Raggio della morte” è qualcosa che sta a metà strada
fra le armi laser e le armi al plasma.
Alla sua morte, avvenuta nel 1943, tutti i documenti dello scienziato
sul “Raggio della morte” furono misteriosamente trafugati.
Parte di quei documenti è stata citata in un documento segreto del
Governo USA su un’arma ad elettroni (documento declassificato
nel 1980).
Questa tipologia di armamenti ha parecchi tratti in comune con alcune
armi laser.
Il principio è quello di sparare contro il bersaglio un “proiettile” di
energia, composto da materia elettricamente carica composta
da elettroni, neutroni e protoni.
Il tutto avviene attraverso un processo di ionizzazione dell’aria.
Tale meccanismo è stato studiato approfonditamente dagli scienziati del
DARPA (il dipartimento per la ricerca e l’innovazione
tecnologica del Dipartimento della Difesa USA), con la collaborazione di
un'azienda tedesca.
Armamenti di questo tipo sono in fase di avanzata sperimentazione da
parte degli eserciti USA, Israeliani e Australiani.
L’applicazione letale di questa tecnologia è stata chiamata Pulsed
Impulsive Kill Laser (PIKL).
Il dispositivo (di cui nella foto sopra si vede un prototipo), ha
dimostrato la sua efficacia in diversi test, riuscendo a
perforare anche armature in Kevlar e lastre di metallo di grosso
spessore.
PEP Pulsed Energy Projectile
La versione non letale del PIKL va sotto il nome di Pulsed Energy
Projectile (PEP).
Questo dispositivo è in grado di stordire uomini e animali, creando
forte dolore e temporanea paralisi.
La documentazione sui possibili effetti a lungo termine provocati
dall’arma è però scarsa.
Il principale ambito di applicazione previsto per il PEP viene indicato
in scenari di controllo dell’ordine pubblico, mentre
un’altra delle applicazioni prefigurate è quella di presidio dei
checkpoint.
Oltre a stordire le persone una simile arma dovrebbe essere capace di
bloccare i veicoli, in quanto il suo “impulso energetico”
interferirebbe con i sistemi elettrici di iniezione.
Il raggio d’azione del PEP è di circa 2 Km, ed il suo funzionamento si
basa sull’emissione di un impulso laser ad infrarossi
(mediante l’impiego di un “deutorium fluoride laser”).
Il plasma prodotto dalla parte iniziale dell’impulso arriva ad esplodere
poiché i suoi elettroni assorbono l’energia della parte
finale dell’impulso.
L’esplosione di questo plasma ad elevata energia si tramuta in una forza
d’urto combinata ad un’onda elettromagnetica.
Altri dispositivi affini a questa tecnologia si chiamano:
MARAUDER (Magnetically Accelerated Ring to Achieve Ultra-high Directed
Energy and Radiation)
XADS (Extreme Alternative Defense System)
HPM Electromagnetic Pulse, High Powered Microwave
Si tratta di dispositivi anche esplosivi capaci di produrre onde
elettromagnetiche comprese nel raggio dei 4 – 20 Ghz.
Microonde comprese in tali frequenze sono capaci di “accecare” un gran
numero di apparati tecnologici.
Questa applicazione delle microonde ad elevata potenza, può servire a
danneggiare i sistemi informatici, con effetti simili ad una
piccola esplosione nucleare.
Il tutto avviene anche in assenza di una reale esplosione: sistemi di
questo tipo, comunemente chiamati HPM, liberano la propria
energia in aria, senza produrre alcun suono o fenomeno visivo.
L’effetto delle invisibili onde prodotte dalla propagazione risulta
devastante per tutti gli apparecchi elettronici, mentre è
praticamente nullo su cose e persone (tuttavia è appurato che sugli
esseri viventi tutti i tipi di microonde provocano effetti
dannosi come quelle emesse dai telefonini e dai forni a microonde).
L’esercito russo disporrebbe infatti di un vasto e variegato arsenale di
E-bombs, si va dalla versione “portatile” che sta in
una valigetta (e che ha un raggio d’azione di 12 metri), alle versioni
più pesanti, che necessitano di un aereo per essere
“sganciate sull’obiettivo”.
ADS Active Denial System
Questo dispositivo è in grado di indirizzare (“sparare”) un fascio di
microonde ad alta energia verso un bersaglio preciso.
La frequenza utilizzata si aggira intorno ai 95 Ghz.
Il “raggio del dolore” è classificato come “arma non letale”, in quanto
il suo raggio invisibile penetra sotto la pelle soltanto
per alcuni millimetri, facendo temporaneamente impazzire i recettori del
dolore.
Nel giro di 1 – 2 secondi chi viene colpito dal raggio a microonde prova
la sensazione di andare a fuoco.
Ufficialmente infatti tali strumenti di guerra servirebbero per produrre
un “raggio del dolore”, capace di “distogliere” qualsiasi
nemico da azioni ostili.
L’invisibile raggio microonde a 95 Ghz penetra sotto la pelle per alcuni
millimetri provocando, nell’arco di alcuni millisecondi,
una insopportabile sensazione di calore che però svanisce non appena si
spegne il dispositivo o si scappa oltre il suo raggio d’azione.
Negli esperimenti condotti su circa 400 volontari il tempo di
esposizione massimo è stato fissato in 3 secondi, ma secondo il
Boston Globe, soltanto una “cavia” è riuscita a resistere per tre
secondi.
Le fonti del Direttorio USA sulle Directed Energy Weapons sostengono che
il “raggio del dolore” non provoca danni permanenti, ma
esistono altri rapporti militari che indicano la possibilità di gravi
ustioni alla pelle nel caso in cui l’esposizione duri 250
secondi o più.
Durante gli stessi test alle “cavie” venivano fatti togliere sia gli
occhiali che tutti gli oggetti metallici, in quanto potevano
creare degli “hot spots”, capaci di ustionare la pelle.
Il dispositivo prodotto dalla Raytheon può essere stanziale oppure
montato su di un veicolo militare Humvee.
Per quanto riguarda l’impiego del “raggio del dolore” nel campo di
guerra, risulta dalla rivista militare Defence Industry Daily
che sono stati ordinati 3 veicoli modello Sheriff per circa 31 milioni
di dollari, e che è stata richiesta l’approvazione per
altri 14 veicoli da parte del Generale di brigata James Huggings, capo
dello Staff della Forza Multinazionale in Iraq.
E PER QUANTO RIGUARDA IL DARPA ???
La
Defense Advanced Research Projects Agency (nome inglese che tradotto
letteralmente in italiano significa "agenzia per i
progetti di ricerca avanzata per la difesa"), più conosciuto con la
sigla DARPA, è un'agenzia governativa del Dipartimento
della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello sviluppo di nuove
tecnologie per uso militare.
DARPA è stata responsabile dello sviluppo e dell'implementazione di
tecnologie importanti, che avrebbero influito notevolmente
nella vita comune di milioni di cittadini del mondo: tra queste
includiamo le reti informatiche (fondarono ARPANET, che si
sviluppò nel moderno Internet), e di oN Line System (NLS), che a livello
di programmazione costituì il primo tentativo di creare
ipertesti con l'uso di un'interfaccia grafica.
Il suo nome originario era Advanced Research Projects Agency (ARPA), ma
fu rinominata DARPA (indicando che il suo scopo era la
difesa militare) il 23 marzo 1972; il 22 febbraio 1993 tornò ARPA, e
ancora DARPA l'11 marzo 1996.
La DARPA è indipendente nel proprio operato dalle influenze di altre agenzie governative, e fa rapporto esclusivamente ai più
alti ranghi del Dipartimento della difesa.
Attualmente il DARPA ha svolto numerosi progetti di apparati ad alta tecnologia e pe certi versi "futuristici".
Sarebbe veramente lungo elencarli tutti, ma soprattutto passare in rassegna le loro particolarietà e proprietà.
Vediamo dunque di dare un'occhiata a qualcuno di questi progetti, cercando di evidenziarne le peculiari caratteristiche.
HTV-2
Falcon Hipersonic Technology Vehicle (HTV-2) è il nome dell'aeromobile
in grado di raggiungere velocità superiori a MACH 22, cioè
circa 26000 km/h, in volo sub-orbitale.
Il veicolo aereo, un incrocio tra la forma di una punta di freccia e un
delta wing affusolato, è senza pilota e nasce all’interno
di un progetto combinato tra la DARPA e l'USAF denominato Prompt Global
Strike, che ha cercato di dare agli strateghi militari
statunitensi la possibilità di colpire obiettivi in tutto il mondo nel
giro di un’ora, (da qui il nome Prompt Global Strike:
Colpo Globale Immediato). Se il progetto da 320 milioni di dollari
avesse funzionato, il Falcon avrebbe potuto sostituire i
missili balistici intercontinentali; oltretutto ha una capacità di
carico utile di 2500 kg, sufficienti per una testata nucleare.
Considerando la velocità che raggiunge, anche senza la testata,
l'energia sprigionata dall'impatto col suolo sarebbe sufficiente
per devastare aree grandi quanto una città. Per resistere alle altissime
temperature (circa 2000 C°) dovute al contatto con
l'atmosfera, durante la fase di rientro, il Falcon è stato progettato
con uno scudo termico a struttura metallica di nuova
concezione.Il progetto dovrebbe concludersi nel 2025 anno in cui gli
ingegneri delll’HTV-2 dovrebbero fargli raggiungere la
velocità di 35400 km/h.
HTV-3x "Blackswift"
HTV-3x, conosciuto anche come Blackswift, è un prototipo di aereo ipersonico senza pilota. Il Blackswift è uno spazioplano
costruito grazie ad una cooperazione tra la sezione Skunk Works della Lockheed, Boeing e ATK. Nel settembre 2007 la USAF ha
firmato un accordo per continuare il progetto. Il velivolo doveva essere sviluppato per decollare da una pista (non come un
razzo) e raggiungere ogni posto della terra in circa due ore, volando anche appena al di fuori dell'atmosfera e a velocità
ipersoniche; alla fine, l'HTV-3x, doveva atterrare sempre su pista.
Il
Blackswift doveva accelerare fino a Mach 3 con un
motore a turbina e raggiungere Mach 6 con un motore Scramjet (supersonic
combustion ramjet). I motori saranno della Pratt
& Whitney Rocketdyne.[3] Purtroppo nell’ottobre del 2008, tredici
mesi dopo aver firmato l'accordo, tutto progetto Blackswift
è stato annullato, causa, mancanza di fondi.
Progetto Avatar, soldati robot
Nel 2013 con un budget di 7 milioni di dollari partirà il progetto
Avatar della DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency)
che consisterà nel creare dei surrogati robotici dei soldati.
Non è ancora chiaro di come i soldati interagiranno con i loro surrogati
robotici, per esempio con tute piene di sensori abbinati
a caschi di realtà virtuale, con interfaccia neurale o con dei semplici
joystick.
Sarà comunque fondamentale l’infrastruttura di rete wireless che dovrà
ospitare le connessioni a questi “robot” sia per una
questione di velocità e di distanza, ma soprattutto per il fattore
sicurezza.
Cheetah, robot ghepardo
Cheetah nasce da un'idea di Sangbae Kim, ricercatore del Massachusetts
Institute of Technology (MIT) che nel 2009 propose la
costruzione di un prototipo di robot-ghepardo, in grado di spostarsi ad
oltre 100 km/h e dotato dello scatto e dell'agilità tipici
di un felino in corsa.
A distanza di quasi tre anni, ecco il primo prototipo del robot. Nonostante non sia ancora in grado di fornire le prestazioni
previste sulla carta, Cheetah è già il robot su zampe più veloce in assoluto, riuscendo a raggiungere agevolmente i 30 km/h.
Tutti i movimenti di Cheetah sono ispirati ad un vero ghepardo in corsa, prendendo spunto anche da animali come cani e cavalli.
Il robot non basa il suo movimento esclusivamente sulle zampe, ma fa affidamento su tutta la sua struttura muscolo-scheletrica
per bilanciarsi e mantenere la velocità di corsa.
Robot Fastrunner
Il robot finanziato dalla DARPA partorito dall'inventiva dei ricercatori
del Massachusetts Institute of Technology. Nel primo anno
dei quattro previsti per il completamento del progetto, gli ingeneri
hanno mostrato i risultati della loro ricerca, lasciando
sbalorditi tutti gli appassionati di robotica.
FastRunner sarà un robot bipede in grado di muoversi 10 volte più velocemente degli attuali modelli umanoidi e quadrupedi in
circolazione, e sarà dotato di un'agilità mai vista prima d'ora.
Imitare lo struzzo è forse una delle strade migliori per ottimizzare il movimento su due arti: è l'uccello corridore più veloce
del mondo, e riesce a raggiungere i 70 km/h grazie alle sue zampe lunghe e robuste
Occhiali olografici per l’esercito
Sono degli speciali occhiali olografici, che ricordano molto quelli
utilizzati negli ultimi videogiochi di guerra, o nei migliori
film d’azione. Occhiali capaci di portare un sistema di “realtà
aumentata” a disposizione dei soldati sul campo di battaglia,
fornendo in tempo reale tantissime informazioni utili su quello che sta
accadendo attorno a loro, con riferimenti diretti rispetto
a quello che i militari stanno guardando.
Oltre a fornire questi dati in diretta, possono interfacciarsi con droni di supporto per ottenere una visuale differente della
battaglia direttamente nelle lenti, aumentando notevolmente il vantaggio ottenibile nell’utilizzo di questo tipo di robot da
guerra. Uno speciale sistema di identificazione fornirà inoltre dettagli istantanei sui veicoli in avvicinamento, siglandoli
come amici o nemici, anche nel caso si tratti di caccia aerei a 6.400 metri di altezza e 50 km di distanza.
DARPA DiscRotor: aereo o elicottero?
Il progetto è di DARPA, il dipartimento dei progetti avanzati della difesa americana, che sta sviluppando con il costruttore
Boeing il primo elicottero con rotore retrattile al mondo. Il nome in codice è DiscRotor ed è un concept per la ricerca, il
salvataggio e anche il combattimento, che è allo studio da diversi anni. Come dimostra un video online, l’obiettivo è creare
il primo elicottero che a basse velocità si possa muovere agilmente, decollando e atterrando in verticale, ma alle alte
velocità possa invece muoversi come un normale jet. Il merito è delle speciali pale del rotore, che sono retrattili e
telescopiche: il primo modello di queste pale sarà provato nella galleria del vento il prossimo anno.
Volano le falene cyborg
Il progetto s'inquadra in un programma della Defense Advanced Research
Projects Agency (Darpa, il centro studi avanzati del
Pentagono) che da anni sta cercando di sviluppare degli insetti robot
(non solo insetti, hanno provato anche con un pipistrello,
che è un mammifero). Precedenti tentativi basati su un impianto di
elettrodi per stimolare il cervello o i muscoli delle ali
degli insetti si sono rivelati fallimentari perché tali innesti erano
incompatibili con i tessuti dell'animale. La nuova sonda
è invece rivestita con materiali compatibili con il tessuto nervoso
della falena e, pesando appena mezzo grammo, è facile da
trasportare per l'insetto. Le falene in questione «sono belle robuste»,
ha detto Voldman, «hanno un'apertura alare larga quanto
una mano». Il progetto ha attirato l'attenzione dei militari perché le
falene-robot potrebbero trasformarsi, equipaggiate con
apparecchiature di sorveglianza, in insospettabili spie per registrare
l'attività dei nemici.
I robot liquidi e mutaforma della DARPA
Darpa
Ha recentemente stanziato altri fondi per un progetto, chiamato
"Programmable Matter" (Materia Programmabile) che prevede
proprio la realizzazione di un robot realizzato attraverso uno nuovo
stato della materia, in grado di modificarsi nella forma e
nel funzionamento, auto-plasmandosi a piacimento.
Diverse università, incluse la Harvard, la Cornell e MIT, sono al lavoro
su differenti approcci per risolvere questo problema,
e creare della materia programmabile. Si tratta essenzialmente di
realizzare micro-macchine programmabili in grado di assemblarsi
in diverse forme e modificare il loro funzionamento in base alle
differenti strutture che assumono.
"La distinzione tra materiali e macchine sta diventando fumosa. I
materiali agirebbero come computer e sistemi di comunicazione,
ed i sistemi di comunicazione ed i computer agirebbero come materiali"
spiega il manager del programma Mitchell R. Zakin.
Non si parla di un progetto appena iniziato e che non si sa se sarà
realizzabile: il programma Programmable Matter è già nella
sua seconda fase da oltre cinque mesi, e vi rimarrà per altri 10. La
prima fase è stata la creazione di cinque differenti team
di ricerca, due provenienti dalla Harvard, due appartenenti all' MIT ed
uno della Cornell University, tutti composti da informatici,
ingegneri robotici, biologi, ingegneri chimici, meccanici, fisici ed
artisti.
Alla fine della fase due, i gruppi di ricerca dovranno essere in grado
di comporre quattro o cinque diversi solidi tridimensionali
partendo da micro-particelle. Occorrerà inoltre dimostrare che, dopo
l'assemblaggio, ogni singolo elemento possa aderire agli altri
con la stessa forza di una plastica industriale.
Questi sono solo alcuni progetti sviluppati dal DARPA, ma oltre a questi
ve ne sono anche altri alquanto "mirati" che possono intervenire
per modificare il controllo mentale. Va ricordato ad esempio che
attraverso uno speciale elmetto ed una tecnologia chiamata
"ultrasuono pulsante transcranico" la DARPA può rilevare i livelli di stress che un soldato prova durante un combattimento
e inviare impulsi per aumentare la sua resistenza e ridurre la sua percezione del dolore in caso di ferita.
Si tratta di una sorta di alterazione della mente, ottenuta attraverso una stimolazione diretta del cervello mediante impianti:
allo stato, l'Ultrasuono pulsante transcranico viene sperimentato alla Arizona State University dal Dr.William Tyler.
La Smart Dust o polvere intelligente. Il Pentagono la definisce
"La tecnologia strategica dei prossimi anni". Il pulviscolo
intelligente è fatto di miriadi di computer microscopici. Ognuno misura
meno di un millimetro cubo ma incorpora sensori elettronici,
capacità di comunicare via onde radio, software e batterie.
Invisibile e imprendibile, la polvere di intelligenze artificiali si
mimetizza nell'ambiente e capta calore, suoni, movimenti.
Può essere diffusa su territori immensi e sorvegliarli con una
precisione finora sconosciuta. Sa spiare soldati standogli
incollata a loro insaputa, segnala armi chimiche e nucleari, intercetta
comunicazioni, trasmette le sue informazioni ai satelliti.
Dietro la polvere intelligente c'è uno dei più potenti motori del progresso tecnologico americano, la Defense Aduanced Research
Projects Agency (Darpa) che è stata all'origine di innovazioni fondamentali, compreso Internet.
Come si vede dunque, esiste una varietà molto ampia e complessa nel
campo di queste tecnologie. La realtà finale purtroppo, anche se
viene inizialmente paventata per tecnologie ad uso civile o comunque per
il miglioramento di alcuni aspetti della vita, è ampiamente
impiegata in ambito militare e bellico. Ora, in base a quanto si conosce
su questo genere di cose, qualche dubbio forse ce lo possiamo
porre...il "know how" iniziale è solo frutto dell'intelligenza umana
oppure cè stato qualche input "esterno" ?
Questi organismi (come DARPA e HAARP), bene o male sono sempre andati di
pari passo con le forze di potere globale...come gli Illuminati;
e con questo si intuiscono pure le eventuali corrispondenze con progetti
anche segreti come Monarch, Moonstruck, Orion, MK-Delta, Phoenix, Trident,
RF Media, Tower, Clean Sweep.
In definitiva, possiamo ammettere che siamo tutti controllati e alla minima necessità o evenienza, possiamo essere annientati !
Fonti:
newapocalypse.altervista.org
www.haarp.alaska.edu
www.cieliparalleli.com/
www.tankerenemy.com/
www.ecplanet.com
it.wikipedia.org
www.parrocchie.it
lavvocatodeldiavolostorieirrisolte.blogspot.it
Fabrizio Rondina - HWH 22
Voghera, 30 marzo 2012
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