La storia insegna che senza interrompere la vaccinazione sarebbe stato impensabile interrompere il flusso del vaiolo. Ma l’uomo è maestro nel ricadere nell’errore.
2003
Quarantamila operatori sanitari,
volontari del soccorso e militari, furono vaccinati negli USA a causa
delle crescenti preoccupazioni per il bioterrorismo. Come di prassi
erano da considerare contagiosi nei successivi 19 giorni post
vaccinazione. Alcuni medici furono invitati a vaccinarsi per prendersi
cura di coloro che si erano infettati a seguito del contatto con persona
vaccinata.
Coincidenza – In molti stati furono segnalati casi di vaiolo delle scimmie nello stesso anno [US
CDC. MMWR. July 11, 2003 / 52(27);642-646. Update: Multistate Outbreak
of Monkeypox — Illinois, Indiana, Kansas, Missouri, Ohio, and Wisconsin,
2003]. Il CDC ipotizzò che la maggior parte delle persone
si infettò col virus venendo a contatto con i cani delle praterie
esposti a loro volta ai roditori. Tuttavia, tutti i casi non sono stati
esposti agli animali. Secondo un report del 2005, di 72 casi solo 35 furono confermati a laboratorio. Undici casi originali furono esclusi dal database quando si verificarono criteri di esclusione. Si parlò poi di trasmissione da uomo a uomo anche se in alcuni rapporti fu negata questa eventualità.
2007
Un bambino di due anni sviluppa una grave reazione al vaccino antivaioloso somministrato a suo padre, un soldato dislocato in Iraq.
Il bambino sviluppa una rara eruzione cutanea nota come eczema vaccinatum, complicazione del vaccino antivaioloso, dopo aver giocato con il padre.
Alcuni trattamenti sperimentali aiutarono
il bambino, ma il CDC degli Stati Uniti si limitò ad affermare che
l’incidente fu utile a dimostrare l’efficacia delle cure indirizzate
alle persone che ricevono il vaccino antivaioloso.
Sempre secondo il CDC, fu il primo caso di eczema vaccinatum segnalato negli Stati Uniti dal 1988.
Il bambino rimase ricoverato in ospedale
per 48 giorni, e fortunatamente non subì alcuna conseguenza a lungo
termine [cicatrici a parte].
I Poxvirus possono sopravvivere su oggetti inanimati, e gli esperti trovarono il virus all’interno della casa della famiglia.
I diversi tamponi prelevati da campioni
della casa [ad esempio, da un asciugamani da bagno, una pantofola, un
giocattolo, un comodino, un seggiolino, e un contenitore di unguento] e
da elementi portati alla stanza d’ospedale del bambino [per esempio, un
tazza per bambini ed un seggiolino auto] risultarono positivi al DNA del
virus da vaccino.
Fu necessario pulire la casa, l’abbigliamento, e pre-trattare con acido le lenzuola.
Il governo degli Stati Uniti ha
reintegrato la vaccinazione contro il vaiolo per il personale militare e
per gli operatori sanitari selezionati a causa dei timori che il virus
potrebbe essere utilizzato in un attacco biologico.
Il Dipartimento della Difesa degli Stati
Uniti aveva vaccinato circa 1,2 milioni di persone a partire da marzo
dello stesso anno. Le persone con condizioni immunitarie precarie
possono sviluppare una reazione grave se sono vaccinati o entrano in
contatto con le vesciche di una persona vaccinata.
Il papà soldato aveva ricevuto il vaccino
anche se aveva una storia di allergie cutanee. Il suo dislocamento fu
ritardato, così ne approfittò per effettuare una visita a casa. Le sue
attività di routine con il figlio inclusero abbracci, fare la lotta,
dormire, e fare il bagno. Il bambino sviluppò una eruzione cutanea e più
tardi un serio malessere. Dopo una settimana di trattamenti
sperimentali, fortunatamente, cominciò a stare meglio.
Anche la madre del bambino sviluppò una
eruzione cutanea, che si risolse dopo aver ricevuto le immunoglobuline,
un trattamento a base di emoderivati di persone vaccinate.
Proprio a seguito di quest’ultimo
episodio, il 1° settembre 2007 i consulenti FDA raccomandarono
l’approvazione di un nuovo vaccino contro il vaiolo prodotto da Acambis Plc [ACAM2000] che si ipotizzava più sicuro di quello precedentemente somministrato.
2013
Circa una settimana fa, Bavarian Nordic ha ricevuto l’autorizzazione all’immissione in commercio per il suo vaccino Imvanex [MVA-BN] da parte della Commissione Europea per la Immunizzazione Attiva contro il Vaiolo
per la popolazione adulta in generale, comprese le persone con
immunodepressione [diagnosi di HIV o dermatite atopica].
L’autorizzazione copre tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europea e dei
paesi dello spazio economico europeo come Islanda, Liechtenstein e
Norvegia.
Imvanex è l’unico
vaccino contro il vaiolo approvato tramite procedura centralizzata e
disponibile per tutti gli stati membri dell’UE. Conosciuto come Imvamune negli Stati Uniti, è stato sviluppato in base a contratti stipulati nel 2003 con il governo degli Stati Uniti.
Ad oggi, Bavarian Nordic ha prodotto e consegnato 17 milioni di dosi di vaccino per il Strategic National Stockpile degli Stati
Uniti da destinare ad uso d’emergenza in soggetti immunodepressi, che
non rientrano nelle categorie di persone a cui si raccomanda il vaccino
tradizionale.
Imvanex è stato inviato a rifornire anche altri magazzini governativi in tutto il mondo.
MVA-BN [virus vaccinico vivo Ankara modificato -
Bavarian Nordic] è descritto come un eclettico composto vaccinale
adatto per affrontare una vasta gamma di malattie infettive, comprese le
minacce biologiche.
Oltre a sviluppare MVA-BN [nome commerciale Imvanex] come vaccino contro il vaiolo destinato a proteggere la popolazione immunodepressa, Bavarian Nordic
ha condotto studi preclinici e clinici di vaccini ricombinanti MVA-BN
per una varietà di malattie infettive e numerosi tipi di cancro.
Il vaiolo è
stato dichiarato ufficialmente eradicato dall’Assemblea Mondiale della
Sanità l’8 maggio 1980. La vaccinazione terminò negli Stati Uniti nel
1972. Data l’eradicazione della malattia, la vaccinazione obbligatoria è
stata sospesa a partire dagli anni ’70 e ’80 in tutti i Paesi. L’ultimo
caso noto della malattia si è registrato nel 1977. In Italia, la vaccinazione è stata sospesa nel 1977 e definitivamente abrogata nel 1981.
Questo vaccino sarà usato in
situazioni in cui si ritiene necessario garantire una protezione contro
il vaiolo, in conformità alle raccomandazioni ufficiali.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità conserva abbondanti scorte di vaccino antivaioloso e, per voce del suo direttore Margaret Chan, nel dicembre 2012 ha affermato che il mondo dovrà prepararsi a un futuro di epidemie globali.
Gli indizi che giungono
ultimamente alla nostra attenzione ci portano a pensare che, dopo la
pandemia bufala H1N1 e la recrudescenza della poliomielite a causa
dell’uso inopportuno di vaccini orali [a virus vivi] in varie parti del
mondo, è legittimo coltivare qualche sospetto.
http://autismovaccini.org
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