È quanto ha deciso il governo: trasformare la Sardegna in una colonia a regime speciale.

In “compenso” lo stato italiano ha destinato alla Sardegna la gran parte degli istituti di pena. L’isola si riempirà
di carceri, che dovranno assorbire la totalità dei detenuti in regime di alta sicurezza e in particolare i circa 700 detenuti in regime di 41bis.

Lunedì 21 ottobre 2013 [adnkronos] -
Sardegna: 132 detenuti dell’Alta sicurezza arrivati sull’isola con volo charter
“Centotrentadue tra camorristi, mafiosi, trafficanti internazionali di droga sono sbarcati nel pomeriggio da un volo charter Blue Panorama atterrato all’aeroporto di Elmas diretti ad Oristano, Nuoro e Tempio”. Ne da notizia il deputato sardo di Unidos Mauro Pili. “Entro il mese di ottobre – aggiunge Pili – il ministero progetta di mandare i primi 10 capimafia nel carcere di Sassari. Quarantatre detenuti di Alta sicurezza, dei livelli 1 e 3, contrasta palesemente con il nuovo carcere nato come casa circondariale e non certo come carcere destinato a questo elevato grado di sicurezza”.
Ma anche altri detenuti cosiddetti “normali” verranno trasferiti nelle carceri sarde. È prevista la costruzione di carceri per circa 2700 posti. Di cui 1400 ultimati e il resto in fase di esecuzione.

È chiaro dunque il doppio registro della politica governativa italiana; o per meglio dire l’imbroglio:
*da una parte ci si lamenta e ci si stracciano le vesti per il problema del sovraffollamento nelle carceri italiane, per la mancanza di spazio vitale, di strutture per socializzare, per l’assenza di igiene, di passeggi, di aree di studio, ecc., e ovviamente non si fa NULLA per ridurre la presenza di persone in carcere;
*dall’altra, invece, procede sempre più speditamente, il “piano carceri”, che assorbe una quantità spropositata di denaro pubblico (che potrebbe essere utile per molte altre iniziative), di cui non si riesce a sapere nemmeno l’ammontare: segreto di stato, dicono! Si sa soltanto che la spesa inizialmente preventivata è lievitata di molto anche per i ritardi e le polemiche che hanno accompagnato la costruzione di queste opere. Così come non è dato sapere quali ditte sono state coinvolte nell’opera. Segreto di stato!
Le città interessate dalle nuove costruzioni di carceri sono Tempio Pausania, -Oristano, località Massama, -Sassari località Bancali e Cagliari col nuovo complesso alle porte della città nell’area industriale di Macchiareddu in località Uta a 18 km da Cagliari. Ma una cosa è certa: il nuovo carcere di Uta-Cagliari non servirà nemmeno per svuotare il vecchio e indecente carcere di Buoncammino. Quest’ultimo resterà attivo; il sovraffollamento lo impone.
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