D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


martedì 28 agosto 2012

BENZINA E GASOLIO A 40 CENT AL LITRO Si può produrre carburante al costo di 2 dollari al gallone. Come? Utilizzando i rifiuti


Si può produrre carburante al costo di 2 dollari al gallone. Come? Utilizzando i rifiuti
La notizia è riportata da IbTimes dove si legge di come ilGas Technology Institute, durante il 244esimo meeting della prestigiosa American Chemical Society, tenutosi a Philadelphia, abbia dimostrato ai presenti di poter produrre carburante low cost: 2 dollari al gallone. 

Si tratta di un processo che si avvale delle cosiddetta "Idropirolisi e Idroconversione Integrata", tecnica utilizzata anche per la produzione dell'idrogeno. 

In questo caso, le materie prime da cui ricavare il carburante (benzina, diesel) sarebbero i rifiuti urbani: alghe, scarti del mais, del legno e alimentari in benzina. Il costo sarebbe molto contenuto anche in termini di emissioni di CO2. Chissà cosa penseranno le multinazionali del petrolio. 

Il processo è già stato valutato dal Dipartimento per l'Energia statunitense, che ha stimato il costo del carburante risultante in circa due dollari al gallone, appunto 40 centesimi di euro al litro: "I risultati che abbiamo avuto ci dicono che il processo è credibile - spiega Martin Link, uno dei progettisti - entro il 2014 avremo degli impianti capaci di produrre fino a 80mila litri di carburante al giorno, e in poco tempo dovremmo arrivare a 1,2 milioni di litri". 

1 commento:

  1. Si tratta di un processo che si avvale delle cosiddetta "Idropirolisi e Idroconversione Integrata", tecnica utilizzata anche per la produzione dell'idrogeno. In questo caso, le materie prime da cui ricavare il carburante (benzina, diesel) sarebbero i rifiuti urbani: alghe, scarti del mais, del legno e alimentari in benzina. Il costo sarebbe molto contenuto anche in termini di emissioni di CO2.

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