D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


mercoledì 29 agosto 2012

Tutto si trasforma.....


Se io metto una tonnellata di materiali in un inceneritore, dall'altra parte è inevitabile che mi esca una tonnellata di altra roba. In realtà in quegli inceneritori, che poi vengono chiamati termovalorizzatori (anche se questa nome viene vietato dalla Comunità Europea, ma noi in maniera molto arrogante continuiamo ad usarlo, per imbrogliare la gente, per far credere alla gente che dal thermòs, cioè dal calore si acquisisca qualche valore) se noi mettiamo una tonnellata di rifiuti dentro, per bruciarla abbiamo bisogno di ossigeno. Questo ossigeno lo sottraiamo all'atmosfera e questo ossigeno ha una massa. In più dobbiamo aggiungere bicarbonato, dobbiamo aggiungere calce, dobbiamo aggiungere ammoniaca, dobbiamo aggiungere acqua e raggiungiamo una massa che è doppia di quella iniziale. Cioè, io ho una tonnellata di immondizia da bruciare, ma in realtà brucio due tonnellate di un qualche cosa. Queste due tonnellate mi escono dall'inceneritore, perché c'è una legge, scoperta dal 1786 da un signore che si chiamava Antoine Lavoisier, che dice proprio questo, che non si può distruggere la massa in nulla. Dall'altra parte mi escono dunque due tonnellate di qualche cosa e quel qualche cosa è molto più tossico di quel che io avevo immesso nell'inceneritore

Stefano Montanari (1949 – vivente), politico, scrittore e ricercatore italiano.

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