D'un tratto nel folto bosco
Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Ozvenerdì 25 gennaio 2013
TERREMOTI: ECCO IN MANO A CHI SIAMO
Il direttore generale del'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è un professore di ginnastica. La nomina a direttore generale di Massimo Ghilardi ha irritato i componenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L'accusa dei ricercatori: "Non sa nulla di terremoti. È una nomina politica, è un protetto dalla Gelmini".
A giudicare da questi particolari... Ecco la chicca, il presidente dell'INGV, tale Stefano Gresta, un veroesperto di sismologia parla qualche ora fa, dopo il terremoto in Toscana, di "struttura sismogenica",quando invece la terminologia esatta è "struttura sismogenetica". Basta consultare qualsiasi dizionario della lingua italiana, non necessariamente un volume accademico per addetto ai lavori, per acclararlo.
Allora? Nessun legame tra la scossa di terremoto che ha interessato l'area montuosa della Garfagnana, a 30 chilometri a Nord-Est di Viareggio, e il sisma che proprio un anno fa ha colpito l'Emilia. Lo ha detto all'AGI Stefano Gresta, presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: "Si tratta di una struttura sismogenica diversa", ha chiarito. "Al momento si e' trattata di una scossa isolata, cioe' senza alcun precedente nei giorni scorsi", ha spiegato Gresta. "E' stata una scossa di magnitudo 4,8, avvenuta a circa 15 chilometri di profondita'. Sono comunque calcoli che a breve potrebbe subire piccole modifiche", ha aggiunto. Sul perche' questo terremoto sia stato percepito in diverse citta', il presidente dell'Ingv spiega: "Piu' un terremoto e' profondo e piu' e' largo il cono in cui l'energia viene proiettata in superficie". In pratica, piu' una scossa e' profonda, maggiore e' l'area in cui viene percepita. "Questo, pero', significa che i danni sono anche minori", ha precisato Gresta.
Il punto nodale è che la scienza civile nel Belpaese, più che altrove nel mondo, è asservita al potere politico, militare ed economico. Date un'occhiata a qualche interrogazione parlamentare. Se la situazione non fosse drammatica, potrebbe anche scapparci qualche risata. Ma il livello di condizionamento è elevato, come ha dimostrato la sentenza di condanna del Tribunale deL'aquila ad alcuni componenti della Comissione Grandi Rischi (tra cui Barberi e Boschi). Oltretutto, alcuni esperti civili manomettono i sismogrammi, ossia li depurano, poiché dalla loro analisi si evince la genesi di un terremoto (artificiale o naturale).
INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULL'ANOMALIA ALL' INGV:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=52401&stile=6&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA%27
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/679767.pdf
http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201301251745-eco-rt10273-terremoto_gresta_ingv_nessun_legame_con_sisma_emilia
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ottimo articolo
RispondiEliminaci sarebbe pure di che sbellicarsi dalle risate se la questione non fosse troppo seria
Chi volesse leggere le motivazioni della sentenza di condanna ai membri della commissione grandi rischi può trovare qui il documento completo, interessanti soprattutto le pagine 147 e seguenti (con stralci delle intercettazioni telefoniche in cui Bertolaso dice che bisogna "tranquillizzare" la popolazione allarmata inutilmente):
http://www.gemsys.ca/pdf/Soreq-Earthquake-Monitoring.pdf>
Il discredito implicitamente gettato su Giuliani e su altri che temevano(a ragione) una forte scossa di terremoto, sembra quindi decisamente gratuito, benchè le motivazioni della sentenza di condanna vertono su altre questioni, come l'avere trascurato l'importanza dello sciame sismico che precedette la grande scossa.