D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


lunedì 28 gennaio 2013

HAARP - La Terra è un forno a microonde


HAARP - La Terra è un forno a microonde



http://www.youtube.com/user/Gunz84iron

"La tecnologia è come un paio di scarpe magiche ai piedi dell’umanità. Dopo che la molla è stata caricata dagli interessi commerciali, la gente può solamente danzare, volteggiando vorticosamente al ritmo che le scarpe stesse hanno stabilito"

















Queste efficaci parole sono tratte dal libro: «Guerra senza limiti», scritto da due colonnelli dell’aeronautica Cinese, Qiao Liang e Wang Xiansui. Nel testo i due militari cinesi esaminano l’impatto delle nuove tecnologie sul pensiero strategico, sul terrorismo e su tutto ciò che concerne la guerra in questo XXI secolo. Essi accennano due volte alla possibilità che un Paese possa scatenare artificialmente le forze della Natura, usandole come «armi non tradizionali" per mettere in ginocchio il nemico.


Forse questi due ufficiali cinesi qualche tempo fa potevano essere presi per pazzi ma oggi alla luce degl'ultimi avvenimenti non si può più tascurare il fatto che la "guerra ecologica" è in pieno svolgimento!

Siamo sottoposti quotidianamente a minacce invisibili tanto che il 15 gennaio 2003, il sito della «Prava» ha ospitato un inquietante articolo scritto dal deputato ucraino Yuri Solomatin, in cui si esprime preoccupazione per gli esperimenti condotti dagli americani in Alaska, dove dal 1994 si sta portando avanti il programma HAARP, High Frequency Active Auroral Research Program, cioè «programma di ricerca attiva aurorale con alta frequenza». In pratica, una selva di enormi antenne eretta nel bel mezzo della foresta boreale nordamericana. Solomatin ha voluto richiamare l’attenzione dell’Ucraina su un problema già sollevato dai Russi. Quelle antenne sono forse il prototipo di un’arma «geofisica» americana, capace di condizionare il clima di continenti alterando con microonde la temperatura o l’umidità? Il deputato ucraino dà credito al sospetto che i disastri naturali intensificatisi ultimamente siano da imputare ai sempre più assidui test del sistema HAARP.

Anche in Germania, le inondazioni dello scorso anno sono sembrate a qualcuno troppo disastrose. Così due giornalisti tedeschi, Grazyna Fosar e Franz Bludorf, hanno vagheggiato in un loro articolo, pubblicato sul numero 120 del bimestrale «Raum und Zeif», che i cicloni e gli allagamenti che hanno piegato l’Europa Centrale possano essere legati all’HAARP. La Russia aveva dato l’allarme quasi un anno fa. Come riporta l’agenzia Interfax dell’8 agosto 2002, ben 90 parlamentari della Duma di Mosca avevano firmato un appello indirizzato all’ONU in cui si chiedeva la messa al bando di questi esperimenti elettromagnetici. Un mese più tardi erano saliti a 220 i deputati russi a favore dell’appello. D’altronde vi era stato un rapporto della Duma che accusava esplicitamente l’America. Parole schiette e scomode: «Sotto il programma HAARP, gli USA stanno creando nuove armi geofisiche integrali, che possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza. Il significato di questo salto qualitativo è comparabile al passaggio dall’arma bianca alle armi da fuoco, o dalle armi convenzionali a quelle nucleari».

Presso Gakona, circa 200 km a Nord-Est del Golfo del Principe Guglielmo, un terreno di proprietà del Dipartimento della Difesa USA fu scelto il 18 ottobre 1993 da funzionari dell’Air Force e a partire dall’anno seguente venne disseminato di piloni d’alluminio alti 22 metri, il cui numero è cresciuto di anno in anno fino ad arrivare a 180. Ognuno di questi piloni porta doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la «banda bassa» da 2.8 a 7 MegaHerz e l’altra per la «banda alta» da 7 fino 10 MegaHerz. Tali antenne sono capaci di trasmettere onde ad alta frequenza fino a quote di 350Km, grazie alla loro grande potenza. A pieno regime, l’impianto richiede 3.6 MegaWatt (la potenza di 100 automobili), assicurati da 6 generatori azionati da altrettanti motori diesel da 3600 cavalli l’uno.

Michel Chossudovsky -professore di Economia dell'università di Ottawa dice: Negli Stati Uniti, la tecnologia è stata perfezionata all'interno del programma "High-frequency Active Aural Research" (HAARP) come parte della Iniziativa di Difesa Strategica. Recenti prove scientifiche suggeriscono che HAARP è pienamente funzionante ed ha la capacità di provocare inondazioni, siccità, uragani e terremoti.

HAARP è una arma di distruzione di massa non sottoposta a nessun negoziato e potenzialmente costituisce uno strumento di conquista in grado di destabilizzare selettivamente sistemi agricoli ed ecologici di intere regioni.Anche se non ci sono prove che questa mortale tecnologia sia stata usata, sicuramente le Nazioni Unite dovrebbero affrontare la questione della "guerra ambientale" a fianco del dibattito sugli impatti climatici dei gas-serra.

La rinomata scienziata dott. Rosalie Bertell conferma che "gli scienziati militari degli Stati Uniti stanno lavorando sui sistemi climatici come potenziale arma. I metodi includono l'accrescimento delle tempeste e la deviazione dei fiumi di vapore dell'atmosfera terrestre per produrre siccità o inondazioni mirateGià negli anni '70 il vecchio consigliere per la Sicurezza Nazionale Zbigniew Brzezinski aveva previsto nel suo libro "Tra Due Epoche" che:"...La tecnologia renderà disponibile, per i leader delle maggiori nazioni, tecniche per condurre una guerra segreta, per la quale sarà necessario considerare solo una minima parte delle forze speciali (...) Tecniche di modificazione del clima potrebbero essere impiegate per causare prolungati periodi di siccità o tempesta..."Marc Filterman, ex-ufficiale francese, descrive svariati tipi di "armi non convenzionali" che usano frequenze radio. Egli si riferisce alla "guerra climatica", indicando che gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica già "...padroneggiano il know-how necessario per scatenare improvvisi cambiamenti climatici (uragani, siccità) nei primi anni '80...". Queste tecnologie rendono "...possibile provocare disturbi atmosferici usando onde radar a frequenza estremamente bassa...".Una simulazione sui futuri scenari di difesa commissionata per l'U.S Air Force (aeronautica militare, ndt) indica la necessità per "...Le forze aerospaziali degli Stati Uniti di `possedere il clima' capitalizzando le emergenti tecnologie e concentrandosi sullo sviluppo di quelle tecnologie per le applicazioni di guerra...". Per mezzo dello sviluppo delle operazioni amiche, di quelle per disturbare le azioni nemiche per mezzo di modificazioni su piccola scala dei modelli climatici e di quelle per completare il dominio delle comunicazioni globali e il controllo dello spazio, la modificazione del clima offre al combattente un'ampia gamma di possibili opzioni per sconfiggere o reprimere un avversario. Negli Stati Uniti, la modificazione del clima diventerà verosimilmente una parte della politica di sicurezza nazionale con applicazioni sia interne che internazionali. Il nostro governo persegue questa politica, a seconda dei suoi interessi, a vari livelli.


HAARP fa dunque parte dell'arsenale d'armi del Nuovo Ordine Mondiale è in stretto legame con le scie chimiche le quali vista la loro composizione fungerebbero da ricettori del progetto HAARP
Appagando gli interessi economici e strategici degli Stati Uniti HAARP potrebbe essere utilizzato per modificare selettivamente il clima in differenti parti del mondo col risultato di destabilizzare sistemi agricoli ed ecologici. Ciò che è peggio è che il Dip. della Difesa USA ha assegnato risorse ingenti per lo sviluppo dei sistemi di intelligence e monitoraggio sui cambiamenti climatici. La N.A.S.A. e la National Imagery and Mapping Agency (N.I.M.A.) del Dip. della Difesa.
Ricordiamoci infine che il Dip. della difesa USA ha di recente ammesso l'uso militare di HAARP ma solamente per ricognizioni e mappature.....purtroppo la verità credo sia ben altra, la Terra sta diventando un gigantesco forno a microonde dove il pollo da cuocere siamo noi!!
Quando ci sarà qualcuno che finalmente metterà la parola fine a tutto questo spero non sia troppo tardi, quando finirà quest' ipocrisia che porta ad oscurare la realtà e a mostrare solo quello che fa comodo ai Governi per tener buona la popolazione?

http://capitanharlock78.blogspot.com/2009/12/la-terra-e-un-forno-microonde.html

Riporto qui di seguito il brevetto Eastlund per approfondire il discorso HAARP che tutto sembra tranne che un innocuo progetto a scopo scientifico!












Brevetto degli stati uniti 4,686,605 eastlund 11 agosto 1987


Metodo e apparato per alterare una regione nell'atmosfera terrestre, ionosfera e/o magnetosfera. Astratto un metodo e un apparato per alterare almeno una regione selezionata che esiste normalmente sopra la superficie terrestre. La regione viene eccitata per mezzo del riscaldamento da risonanza elettronica generata da un ciclotrone, in modo da incrementare la sua densità di particelle cariche. 

Si presenta come una radiazione elettromagnetica polarizzata circolarmente, trasmessa verso l'alto in una direzione sostanzialmente parallela a/e lungo una linea di campo che si estende attraverso la regione di plasma da alterare.

La radiazione è trasmessa a una frequenza che eccita la risonanza elettronica/ciclotronica per riscaldare e accelerare le particelle cariche, questo incrementa l'energia che può causare la ionizzazione di particelle neutre le quali sono poi assorbite come parte della regione trattata, di fatto incrementandone la densità di particelle cariche. inventori : eastlund; bernard j. (spring, tx) assegnatari: apti, inc. (los angeles, ca) appl. no.: 690333 depositato: 10 gennaio 1985 current u.s class: 361/231; 89/1.11; 244/158.1; 380/59 intern'l class: h05b 006/64; h05c 003/00; h05h 001/46 field of search: 361/230,231 244/158 r 376/100 89/1.11 380/59 references cited [referenced by] other references liberty magazine, (2/35) p. 7 n. tesla. new york times (9/22/40) section 2, p. 7 w. l. laurence. new york times (12/8/15) p. 8 col. 3. primary examiner: cangialosi; salvatore attorney, agent or firm: macdonald; roderick w. io rivendico:

1) un metodo per alterare almeno una regione selezionata che esiste normalmente sopra la superficie terrestre per mezzo di radiazioni elettromagnetiche usando occorrenze e linee divergenti del campo magnetico naturale della terra, per mezzo della trasmissione di un impulso di radiazioni elettromagnetiche alla frequenza compresa fra 20 e 7.200 khz, inviato dalla superficie terrestre. detta trasmissione condurrà essenzialmente all'avvio di trasmissioni sostanzialmente parallele a/e lungo ad almeno una delle citate linee di campo, modulando la frequenza di detta prima radiazione a un valore tale da provocare la risononanza elettronica/ciclotronica ad una altezza iniziale di almeno 50 km sopra la superficie terrestre, in base alla regione nella quale tale riscaldamento da risonanza elettronico/ciclotronica ha luogo, ulteriori ionizzazioni e movimenti di particelle cariche e particelle neutre vengono provocati, detta eccitazione da risonanza elettronico/ciclotronica di tale regione è continuata finchè la concentrazione elttronica di questa regione raggiunge un valore di almeno 10 sup. 6 per centimetro cubo ed una energia di ionizzazione di almeno 2 ev. 

2) il metodo rivendicato al punto 1 include la possibilità di addizione di particelle artificiali in detta (almeno una) regione eccitabile per risonanza elettronico/ciclotronica. 

3) il metodo rivendicato al punto 2 include che le particelle artificiali possono essere addotte per eiezione anche da un satellite orbitante. 

4) il metodo rivendica al punto 1 che la soglia di eccitazione della risonanza elettronico/ciclotronica è di circa un 1 watt per centimetro cubico ed è sufficiente a causare un
movimento della regione del plasma lungo le citate linee divergenti del campo magnetico ad una altitudine pari a quella alla quale l'eccitazione è stata iniziata. 

5) il metodo rivendica al punto 4 che in detta regione il plasma è spinto a crescere sfruttando una sostanziale porzione di particelle neutre dell'atmosfera che esiste nella o vicino alla regione stessa. 

6) il metodo rivendica al punto 1 ove sia fornita almeno una seconda sorgente separata di radiazione elettromagnetica, detta seconda radiazione avente una frequenza diversa dalla prima interferisce con questa nella stessa regione in contemporaneità temporale. 

7) il metodo rivendica al punto 6 la seconda radiazione ha una frequenza che è assorbibile dalla regione trattata. 

8) il metodo rivendica al punto 6 la regione del plasma della ionosfera e la seconda radiazione causano onde di plasma all'interno della ionosfera stessa. 

9) il metodo rivendica al punto 8 la concentrazione di elettroni raggiunge valori di almeno 10 sup. 12 per centimetro cubico. 

10) il metodo rivendica al punto 8 l'eccitazione di elettroni per risonanza ciclotronica è inizialmente avviata entro la ionosfera e continuata per un tempo sufficiente per permettere a tale regione di crescere in altezza. 

11) il metodo rivendica al punto 1 l'eccitazione di elettroni per risonanza ciclotronica è avviata ad un altitudine di circa 500 km e per un tempo da 0.1 a 1.200 secondi in modo tale che il riscaldamento multiplo della regione del plasma sia raggiunto per mezzo del riscaldamento stocastico* della magnetosfera (*n.d.lc processo stocastico=una variabile casuale che dipende da un parametro t - solitamente indica il tempo, da qui la lettera). 

12) il metodo rivendica al punto 1 la prima radiazione elettromagnetica è polarizzata circolarmente in senso destrorso nell'emisfero nord e sinistrorso nell'emisfero sud. 

13) il metodo rivendica al punto 1 detta radiazione elettromagnetica è generata nel luogo di un giacimento naturale di idrocarburi, detta sorgente di carburante deve essere localizzata ad alte latitudini mangetiche nord o sud. 

14) il metodo rivendica al punto 13 detta sorgente di gas naturale è combustibile per generare l'energia necessaria alla radiazione elettromangetica sarà ottenuta per combustione del gas in una: macchina magnetoidrodinamica, turbina a gas, celle a combustibile, un generico generatore elettrico localizzato nel sito ove si trova tale sorgente di gas. 

15) il metodo rivendica al punto 14 in cui detto sito di gas naturale entro la latitudine magnetica che comprende l'alaska.

















Descrizione


1. campo tecnico questa invenzione è relativa a un metodo e un apparato per alterare almeno una regione normalmente esistente sopra la superficie terrestre e più particolarmente concerne un metodo e un apparato per alterare detta (almeno
una) regione per iniziale trasmissione di una radiazione elettromagnetica dalla superficie terrestre sostanzialmente parallela a/e lungo le linee divergenti del campo magnetico naturale che si estendono dalla superficie terrestre attraverso la regione o le regioni che devono essere alterate. 

2. precedenti. nel tardo 1950 è stato scoperto che esisteva una fascia elettromagnetica naturale in altitudine sopra la superficie terrestre, ed ora è stato stabilito che questa fascia è il risultato di un accumulo di particella cariche (elettroni e ioni) intrappolate lungo le linee magnetiche di forza (linee di campo) della terra essenzialmente un campo da dipolo magnetico. gli elettroni e gli ioni intrappolati sono confinati lungo le linee di campo fra due simmetrie magnetiche che esistono per punti spaziati e separati lungo tali linee di campo. gli elettroni e li ioni intrappolati si muovono in percorsi elicoidali lungo le linee di campo di appartenenza e rimbalzano avanti e indietro fra i poli magnetici. questi elettroni e ioni intrappolati possono oscillare lungo le linee di campo per lunghi periodi di tempo. negli anni passati, sostanziali sforzi sono stati fatti per comprendere e spiegare il fenomeno relativo alla cintura di elettroni e ioni intrappolati, e per esplorare possibili modi di controllo ed uso di questi fenomeni per usi benefici. per esempio, nel tardo 1950 e nei primi anni '60 stati uniti e urss fecero esplodere una serie di dispositivi atomici di varie caratteristiche per generare una grande quantità di particelle cariche a varie altitudini, es. 200 km e oltre. si faceva questo col tentativo di stabilire e studiare una cintura artificiale di cariche ioniche ed elettroniche. questi esperimenti stabilirono alla fine che almeno alcuni degli elettroni estranei e degli ioni provenienti dagli ordigni atomici vennero intrappolati lungo le linee di campo generate artificialmente nella magnetosfera terrestre e che rimanevano stabili per prolungati periodi di tempo. per un approfondimento di questi esperimenti consultare: "the radiation belt and magnetosphere", w. n. hess, blaisdell publishing co., 1968, pps. 155 et sec. altri proposero nuovi sviluppi per l'alterare la cintura naturale di cariche intrappolate e/o per la creazione di una artificiale per mezzo della iniezione di particelle cariche da un satellite. trasportando un carico di materiale radioattivo da decadimento beta o emettitore di particelle alfa e iniettando tali particelle cariche da un satellite creato come un acceleratore di particelle. ancora tale approccio è descritto nel brevetto u.s. n° 4,042,196 in cui un gas ionizzato a bassa energia, es. idrogeno, è rilasciato da un satellite in orbita sincrona vicino all'apice della cintura naturale della magnetosfera terrestre, per produrre un sostanziale incremento in energia del precipitato di particelle e, sotto certe condizioni, produrrebbe un numero limite di particelle che possono essere stabilmente intrappolate. questo effetto di precipitazione cresce in modo oscillante da un avanzamento tipo "effetto doppler" e uno "ione-ciclotronico" in funzione delle interazioni che risultano dall'iniezione di gas ionizzato o "plasma freddo". e' stato anche proposto di rilasciare grandi nuvole di bario (n.d.lc. ...ahi! ahi!) nella magnetosfera così che la foto-ionizzazione incrementerà la densità di "plasma freddo" per mezzo della produzione di un precipitato di elettroni attraverso un avanzamento interattivo in modalità "effetto doppler". comunque, in tutti i sopracitati approcci, il meccanismo riguarda nell'induzione del cambiamento nel fenomeno delle particelle intrappolate
per posizionamento diretto nella zona da trattare, es. la magnetosfera, prima che possano essere attuati gli effetti di cambiamento desiderati. la ionosfera terrestre non è stata considerata una cintura di "particelle intrappolate" finchè c'erano poche particelle intrappolate all'interno. il termine "intrappolate" intende riferirsi alla situazione ove la forza di gravità sulle particelle "intrappolate" è bilanciata dalle forze magnetiche, dalle spinte idrostatiche e dalle forze di collisione. anche gli elettroni gli ioni carichi nella ionosfera seguono percorsi elicoidali intorno alle linee del campo magnetico ma non sono intrappolati fra i poli, come nel caso della cintura della magnetosfera ove la forza gravitazionale sulle particelle è bilanciata da forze di collisione o idrostatiche. negli anni recenti, un certo numero di esperimenti ha reso attuale la possibilità di modificare la ionosfera in alcuni modi controllati per investigare la possibilità di risultati benefici. per una dettagliata discussione di queste operazioni consultare i seguenti studi: (1) ionospheric modification theory; g. meltz and f. w. perkins; (2) the platteville high power facility; carrol et al.; (3) arecibo heating experiments; w. e. gordon and h. c. carlson, jr.; and (4) ionospheric heating by powerful radio waves; meltz et al., all published in radio science, vol. 9, no. 11, november, 1974, at pages 885-888; 889-894; 1041-1047; and 1049-1063, ognuno di questi studi sono qui citati nelle referenze. in tali esperimenti, certe regioni della ionosfere sono riscaldate per cambiare la loro densità elettronica e temperatura. questo è realizzato per trasmissione di una radiazione elettromagnetica ad alta frequenza, da un sistema di antenne con base sulla superficie terrestre ad un sostanziale angolo, e non parallelamente alle linee di campo magnetico della ionosfera in modo tale da riscaldare le particelle principalmente per effetto ohmico resistivo. la temperatura elettronica della ionosfera è stata fatta crescere per centinaia di gradi in questi esperimenti, e gli elettroni con diversi elettronvolt di energia sono stati prodotti in numero sufficiente per innalzarne il potenziale aurorale. la concentrazione elettronica si è però ridotta di una piccola percentuale a causa dell'espansione del plasma come risultato dell'incremento di temperatura. nell'elmo bumpy torus (ebt), in un dispositivo a fusione controllata nell'oak ridge national laboratory, tutto il riscaldamento è stato realizzato per mezzo dell'interazione di risonanza microonde elettronico-ciclotroniche. una anello di elettroni caldi viene formato sullo specchio magnetico della superficie terrestre con una combinazione di risonanza elettronicociclotronica e riscaldamento stocastico. nell'ebt, l'anello di elettroni venne prodotto con una temperatura media di 250 kev (2.5 volte 10 sup. 9 k) e un plasma beta fra 0.1 e 0.4 ; consultare "a theoretical study of electron-cyclotron absorption in elmo bumpy torus", batchelor and goldfinger, nuclear fusion, vol. 20, no. 4 (1980) pps. 403-418. il riscaldamento per risonanza elettronico-ciclotronica è stato usato in esperimenti nella superfice terrestre per produrre e accelerare plasma nel campo magnetico divergente. koshmal et al. mostrò che la potenza veniva trasferita dalle onde elettromagnetiche e che un plasma completamente ionizzato era accelerato con un angolo divergente approssimativamente di 13 gradi. la densità ottimale di gas neutro era 1.7 volte 10 sup. 14 per centimetro cubico, consultare : "plasma acceleration with microwaves near cyclotron resonance", kosmahl et al., journal of applied physics, vol. 38,
no. 12, nov., 1967, pps. 4576-4582.

http://capitanharlock78.blogspot.com/2009/12/eastlund-il-brevetto.html

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