D'un tratto nel folto bosco
Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Ozlunedì 11 giugno 2012
In calo Pil e i consumi delle famiglie
Roma, 11-06-2012
La peggiore prestazione del Pil italiano negli ultimi due anni. L'Istat diffonde i dati sull'economia del Paese e conferma che l'Italia è in recessione.
Il calo del prodotto interno lordo nel primo trimestre del 2012, meno 0,8% rispetto all'anno di riferimeno il 2005, è il peggior dato registrato dal 2009 (quando per si era registrato una calo del 3,5%).
Il Pil in Italia è calato dello 1,4%, quello delle potenze economiche mondiali invece non è diminuito. Il prodotto interno lordo in termini tendenziali ha registrato un incremento del 2,6% in Giappone,del 2% negli Stati Uniti, dell'1,2% in Germania, dello 0,3% in Francia, mentre è diminuito dello 0,1% nel Regno Unito. Nel complesso, il Pil dei paesi dell'area euro è rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,1% rispetto allo stesso trimestre del 2011.
Anche la spesa delle famiglie italiane è diminuita del 2,4%rispetto al primo trimestre di questo anno. Tutte le componenti della domanda interna, eccetto la spesa della pubblica amministrazione (aumentata dello 0,4%) sono risultate in diminuzione, in un contesto di contrazione delle importazioni e di lieve calo delle esportazioni. Gli acquisti dei beni durevoli sono diminuiti dell'11,8%, quelli non durevoli del 2,3% e gli acquisti dei servizi dello 0,2%.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
In un ottica di reciproco scambio di opinioni i commenti sono graditi. Solo da utenti registrati. Evitiamo ogni abuso nascondendoci nell'anonimato. Grazie