AL SIGNOR PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI ROMA
tramite il Comando Carabinieri di
.............................
DENUNCIA
In
difesa della sovranità democratica dello Stato italiano e dei suoi cittadini.
Per
ostacolare il Colpo di Stato Finanziario che ha di fatto terminato la
democrazia partecipativa e la sovranità delle istituzioni Governo e Parlamento
in Italia, culminato con gli eventi del 12-16 novembre 2011.
“COSTITUZIONE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Principi
Fondamentali
Art.1
L’Italia
è una Repubblica Democratica, fondata sul lavoro.
La
sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della
Costituzione”.
La
sovranità del popolo si esercita nella delega che esso dà allo Stato. Lo Stato
esercita, per conto del popolo, le sovranità essenziali al funzionamento della
democrazia, fra cui rivestono primaria importanza le sovranità di politica monetaria, economica,
fiscale e sociale, gestite all’interno dell’istituzione Stato dal Governo
eletto dal popolo. Svuotare lo
Stato, quindi il popolo e il Governo, di tali sovranità, significa, e comporta,
privarlo della sovranità stessa, in quanto lo
si priva della facoltà e del potere di determinare il destino della nazione,
compromettendone l’esistenza nella prosperità, nella pace e nella coesione
sociale, esponendola a devastanti derive anti democratiche, e a impoverimento e
sfruttamento criminoso da parte di forze speculative esterne ed interne.
L’Italia è stata vittima di un completo svuotamento delle sue sovranità
fondamentali, attuato anche da figure istituzionali italiane ai massimi livelli
nel senso di un vero tradimento della Patria, e di natura criminosa non solo
per gli effetti di spoliazione dei meccanismi di democrazia e di vessazione
nelle vite di milioni di famiglie, ma anche perché in violazione della lettera
e dello spirito della nostra Costituzione. Tutto ciò ha comportato la marginalizzazione del popolo italiano
sovrano, l’esautorazione di Governo e Parlamento, e le conseguenze sono di
entità drammatica in ogni ambito della convivenza democratica, dell’economia,
della coesione sociale, a esclusivo favore e per conto di elite di speculatori
nazionali e internazionali. Tutto questo compone l’oggetto della mia denuncia
di Colpo di Stato Finanziario in Italia.
L’art.11
della Costituzione recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa
alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali; consente in condizioni di parità con gli altri Stati, alle
limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la
giustizia tra le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali
rivolte a tale scopo”.
L’articolo
11 fu concepito per consentire l’ingresso dell’Italia nell’ONU e nelle altre
nascenti organizzazioni internazionali, nello spirito di mantenere la pace
all’indomani della terribile esperienza del nazi-fascismo e della seconda
guerra mondiale. Ma le “limitazioni di sovranità” di cui si parla non
hanno nulla a che vedere con lo svuotamento della sovranità del Governo e del
Parlamento e con il sovvertimento dell’ordinamento repubblicano-democratico
quale sancito dall’art.1 della Costituzione.
A
partire dal Trattato di Maastricht e poi, a seguire, con l’ingresso dell’Italia
nell’Eurozona, e con la conseguente trasformazione della funzione di emissione
di moneta sovrana (la Lira) da parte del nostro Stato nel sistema facente capo
alla Banca Centrale Europea e al Sistema Europeo delle Banche Centrali
(l’Euro), per culminare in maniera più incisiva e determinata col Trattato di
Lisbona (2007) e passando infine per il più recente Fiscal Compact del 2 marzo
2012, al nostro Paese, inteso
come popolo sovrano, è stato imposto di consegnare le sue primarie sovranità
nelle mani di organismi esterni alla Repubblica Italiana e NON ELETTI dagli
italiani, (BCE, SEBC,
Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Mercati dei Capitali
privati), e ciò ha comportato danni immensi alla democrazia e ai nostri
diritti. Tali organismi esterni sono di comprovata
struttura e composizione prettamente oligarchica e privi di alcun fondamento
democratico, sono controllati da speculatori finanziari privati per cui conto
agiscono nel senso della spoliazione del bene comune dei popoli europei. Tutto ciò è avvenuto senza che i popoli europei, né quello
italiano di cui qui mi occupo, vi abbiano mai manifestato il loro espresso e
formale consenso.
In
particolare, a partire dagli eventi del 12-16 novembre 2011, per culminare con
la firma del Treaty on Stability, Coordination and Governance in the Economic
and Monetary Union del 2 marzo 2012, il Presidente della Repubblica, il Governo
in carica, i membri del Parlamento – ciascuno di questi organi nelle persone
medio tempore in carica – hanno permesso ed attuato, allo scopo manifesto di
facilitare i programmi oligarchici delle elite finanziarie di cui sopra, un
ulteriore chiaro sovvertimento dell’ordine democratico e repubblicano nel
momento in cui fu destituito un
Governo legittimamente eletto dagli italiani nella data del 12 novembre 2011,
avvenuta tale destituzione in modo del tutto anomalo e totalmente al di fuori dai principi e
dalle norme previste nel nostro ordinamento, nonché in aperta violazione della
Costituzione italiana (si legga
sotto). Il Governo deposto è stato in seguito illegittimamente
sostituito con un ‘soggetto’ che rappresenta, già solo nella persona del
Presidente del Consiglio Mario Monti, una chiara espressione della già citata
oligarchia.
Pertanto,
ricordato ancora
1) che in forza di tutto quanto
sopraccitato, e in particolare a causa dell’entrata dell’Italia nell’Eurozona,
lo Stato italiano è in via definitiva esautorato della propria sovranità in
materia di politica monetaria, fiscale e sociale – fatto paralizzante di tutta la
Funzione Pubblica di uno Stato –
a favore del SEBC e della BCE e dei Mercati dei Capitali privati, nell’ambito di una struttura
sovranazionale notoriamente impostata secondo un impianto ideologico
antisociale poiché Neoliberista, Neoclassico e Neomercantile. Si ricorda, fra i
tanti esempi, che il governatore attuale della BCE, Mario Draghi, è espressione
di un inammissibile conflitto d’interessi essendo contemporaneamente membro del
Group of 30, gruppo espressione delle oligarchie bancarie speculative
internazionali che proprio la BCE dovrebbe controllare e regolamentare;
2) che l’intera struttura
monetaria dell’Eurozona (leggi Euro), prodotto dei succitati passaggi e del
pensiero delle oligarchie speculative europee lungo un periodo di 75 anni
almeno, ha consegnato l’Italia nelle mani del ricatto
devastante dei Mercati dei Capitali finanziari, che oggi sono l’unica fonte di
approvvigionamento di moneta (Euro) per lo Stato italiano al posto della sua
legittima sovranità di emettere moneta (Lira). Ciò comporta la totale resa dello Stato
ai voleri di codesti Mercati, che
possono ricattare lo Stato con la privazione arbitraria dei finanziamenti
essenziali alla Funzione Pubblica italiana attraverso l’arma dell’innalzamento
oltre ogni sostenibilità dei tassi d’interesse sui Titoli emessi dal nostro
Tesoro, e con l’innalzamento oltre ogni sostenibilità dello Spread – azioni che
hanno il potere di sospingere l’Italia a un “default disordinato” dalle
catastrofiche conseguenze sociali ed economiche. Risulta evidente come questo
rappresenti in sé un’arma di minaccia e di controllo nelle mani dei Mercati dei
Capitali finanziari NON ELETTI dagli italiani impossibile da contrastare,
quindi in grado di paralizzare
ogni esercizio della sovranità parlamentare e governativa italiana, per cui ne deriva il totale
azzeramento delle sovrane facoltà di Governo e di LIBERO esercizio della
funzione legislativa del Parlamento italiano. Infine, già questo si delinea
come un vero Colpo di Stato Finanziario ai danni dell’Italia e del suo popolo,
scientemente appoggiato da un’intera classe politica italiana, fra cui Mario
Monti in primis.
3) che, ai sensi e per gli effetti delle
norme del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea come integrato, da
ultimo, dall’Europact, dai regolamenti cosiddetti Six-pack, e dal Treaty on
Stability, Coordination and Governance in the Economic and Monetary Union,
meglio noto come Fiscal Compact, in corso di ratifica, la Commissione Europea
NON ELETTA dagli italiani – e notoriamente infiltrata della lobby finanziarie
private (si legga sotto) – viene investita di poteri penetranti e di gestione
sostanzialmente esclusiva della politica economica, fiscale e sociale italiana,
che giungono sino alla diretta ingerenza in termini di “natura, portata e
quadro temporale dell’azione correttiva da intraprendere” in caso di
scostamento dello Stato membro dai
vincoli insostenibili ed economicamente e socialmente distruttivi del Patto di Stabilità di cui già al
Europact, Six-pack e Fiscal Compact;
4) che la suddetta
Commissione Europea, come già anche gli organi direttivi della BCE, è composta
da membri nominati a titolo individuale, secondo una procedura che nulla ha di
democratico;
5) che in tutto questo costrutto, l’unico
organo che abbia fondamento democratico, il Parlamento Europeo, non ha avuto
ruolo alcuno o, se previsto, fu del tutto inconsistente e limitato ad una
marginale funzione, di fatto e/o nella sostanza, e spesso comunque solo
consultiva;
6) che numerosi esecutori
del piano anti democratico di spoliazione delle sovranità monetarie e
costituzionali dei Paesi facenti parte della UE e dell’Eurozona in particolare,
fra cui il Presidente del Consiglio italiano Mario Monti e l’attuale
Governatore della BCE Mario Draghi, sono o sono stati membri di gruppi di
potere oligarchico di comprovata tendenza anti democratica Neoliberista,
Neoclassica e Neomercantile come la Trilateral Commission, il gruppo Bilderberg
l’Aspen Institute, il Group of 30;
7) che siffatto descritto
esautoramento e sottrazione della sovranità popolare, unitamente al connesso
esautoramento e sovvertimento dell’ordinamento repubblicano e democratico
costituzionalmente garantito, tutt’ora in corso di perfezionamento, è avvenuto,
e continua ad essere attuato, in modo significativamente preordinato e colluso
con le principali lobbies anti sociali dei poteri finanziari come il Business
Europe, la European Roundtable of Industrialists, il Liberalization of Trade in
Services, il Transatlantic Business Dialogue e altri, con prepotente e
sfacciata violazione della Carta Costituzionale e dei principi fondatori della
stessa;
8) che nei giorni dal 12 al 16 novembre
2011 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha di fatto acconsentito
che per mezzo del sopraccitato e criminoso ricatto monetario di cui al punto 2)
un Governo legittimamente eletto dagli italiani fosse deposto, che il
Parlamento italiano fosse messo nelle condizioni di abdicare in toto alla
propria sovranità e di acconsentire sotto minaccia da parte dei Mercati dei
Capitali all’insediamento a Palazzo Chigi di un Presidente del Consiglio
illegittimo ed espressione del volere oligarchico dei Mercati, portatore quindi
in Italia di politiche economiche distruttive e criminose (si legga sotto); così facendo il Presidente
della Repubblica abdicava totalmente alle sue funzioni di estremo difensore
dell’ordine costituzionale e democratico italiano;
per
tutto quanto sopra esposto,
si
propone formale denuncia
affinché
l’Autorità Giudiziaria competente, accertata la sussistenza del reato ed
identificati gli autori – in particolare nelle persone del Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano, del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario
Monti, dei ministri in carica, dei membri del Parlamento che hanno votato le
succitate misure di svuotamento democratico dello Stato italiano e della nostra
Carta Costituzionale, ciascuno nelle persone attualmente e medio tempore in
carica in relazione all’arco temporale interessato, nonché tutte le altre
persone eventualmente coinvolte – lo persegua ai termini di legge per tutti i
reati ravvisabili e, comunque, per quelli previsti dagli articoli:
9) 241 c.p. attentato contro l’integrità,
l’indipendenza o l’unità dello Stato;
10) 270 c.p. associazioni sovversive;
11) 283 c.p. attentato contro la Costituzione dello
Stato;
12) 287 c.p. usurpazione di potere politico;
13) 289 c.p. attentato contro gli organi
costituzionali;
14) 294 c.p. attentato contro i diritti politici
del cittadino;
15) 304 c.p. cospirazione politica mediante
accordo;
16) 305 c.p. cospirazione politica mediante
associazione.
con le
aggravanti qui di seguito specificate:
a) che
il costrutto criminoso di cui si parla è interamente volto al profitto di
oligarchie private il cui preciso interesse è di distruggere le conquiste democratiche,
nel senso dei poteri sovrani di popoli e Stati, scaturite da oltre due secoli
di progresso umanistico e sociale in Europa. Tali oligarchie sono
identificabili nei poteri Neomercantili industriali in particolare di Francia e
Germania, nell’industria della speculazione finanziaria degli Hedge Funds
europei e statunitensi, nei Vulture Funds europei e statunitensi, nelle
maggiori banche d’investimento internazionali, nelle agenzie di Rating, nelle
multinazionali dei servizi europee e statunitensi, negli investitori cosiddetti
‘nuovi rentiers’ che speculano sulla privatizzazione dei servizi essenziali per
i cittadini et al.
b) che
il costrutto criminoso di cui si parla ha portato e sta portando a un preordinato impoverimento di
milioni di famiglie, secondo le politiche oligarchiche cosiddette della
Spirale della Deflazione Economica Imposta, meglio note ai cittadini come
Politiche di Austerità. Tali politiche sono denunciate ai massimi livelli
dell’accademia e persino dalla massima stampa finanziaria come veri suicidi
economici, le cui conseguenze sono inenarrabili
sofferenze umane di disoccupazione, sottoccupazione, scardinamento sociale
delle nazioni, deterioramento della salute, aumento del crimine, dei conflitti
sociali, quindi deterioramento della democrazia costituzionale. I destini
di milioni di esseri umani vengono così artatamente e criminosamente consegnati
a un futuro di servitù per l’esclusivo profitto di oligarchie predatrici, configurandosi ciò in un vero e
proprio crimine sociale di proporzioni storiche.
A
sostegno di tutto quanto qui denunciato si fornirà nelle sedi opportune ampia
letteratura scientifica, accademica e investigativa.
Si
chiede inoltre, di essere informato di un’eventuale richiesta di archiviazione
ai sensi dell’art.408 c.p.p..
Io
sottoscritto .............................., nel
profondo rispetto e in onore della Costituzione della Repubblica Italiana, di
chi l’ha sottoscritta e di tutti quelli che per arrivare alla stessa hanno
sacrificato la propria vita, nato/a
a ......................... il .............,
ivi
residente in via ........................, cap .........., presso il quale
eleggo domicilio.
Nessun commento:
Posta un commento
In un ottica di reciproco scambio di opinioni i commenti sono graditi. Solo da utenti registrati. Evitiamo ogni abuso nascondendoci nell'anonimato. Grazie