Il latte sarebbe stato contaminato con aflatossine, un fungo cancerogeno con effetti negativi sulla crescita dei bambini, e messo consapevolmente in commercio
UDINE - Associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio, adulterazione di sostanze alimentari e commercio di sostanze alimentari pericolose per la salute. Con queste accuse, è stato arrestato il leader del Cospalat del Friuli Venezia Giulia, Renato Zampa, altre quattro persone sono state condotte agli arresti domiciliari ed uno fermato con obbligo di dimora. Infine, un'altra persone è ricercata.
Tutti facevano parte di un'associazione che, secondo gli accertamenti dei Nas di Udine, metteva consapevolmente in commercio latte "tossico". Il prodotto, infatti, al momento della vendita, che avveniva in tutta Italia, era contaminato da aflatossine, micotossine prodotte da specie fungine considerate fra le più cancerogene esistenti e con effetti negativi sulla crescita dei bambini. In alcuni casi, inoltre, è stata certificata anche la presenza di antibiotici.
IL CONSORZIO COSPALAT E I PRODOTTI
Il sistema era ormai "perfetto". Le analisi sul latte, infatti, sarebbero state falsificate con il ricorso ad un laboratorio compiacente, "allungando" il latte con altro latte non contaminato. Sarebbe stato inoltre utilizzato latte proveniente da allevamenti non autorizzati per produrre abusivamente formaggio Montasio Dop.
In tutto gli indagati sono 24, di cui 17 allevatori accusati di essere consapevoli di immettere in commercio latte contaminato, su un centinaio circa di aderenti ai Cospalat. (da UdineToday)
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