(ASI) “Non è la
Trilateral Commission, a dirigere il mondo. E’ il Council on Foreign
Relations a farlo”. Parole di Sir Winston Lord, Presidente del Council
on Foreign Relations, 1978.
Esistono
attualmente diverse organizzazioni derivanti dal Gruppo Bilderberg: La
più grossa è la “Tavola Rotonda”, che comprende il “Britains Royal
Institute of International Affairs”, gli Istituti di Affari
Internazionali
del Canada, dell’Australia, del Sud Africa,
dell’India e dell’Olanda, e gli “Institute of Pacific Relations” di
Cina, Russia e Giappone. Uno dei distaccamenti della “Tavola Rotonda”,
con sede negli Stati Uniti, si chiama “Council on Foreign Relations”,
abbreviato in CFR. L’origine del CFR risale al 1921 e uno dei suoi
fondatori, Edward Mandell House, che è stato il principale consigliere
politico del presidente Woodrow Wilson, venne accusato di essere il vero
manovratore dell’amministrazione Wilson dal 1913 al 1921. Per ironia,
House era un noto marxista. Interpretava il socialismo come una forma di
totalitarismo e, seguendo la sua concezione, fece istituire dalla casa
Bianca una Banca Centrale indipendente, che controllasse la valuta degli
Stati Uniti. Fino al 1913 il Congresso degli Stati Uniti aveva
controllato l’emissione del denaro, ma solo un anno dopo venne varato il
“Federal Reserve Act”, che attuò il passaggio di questo potere dal
Congresso a una banca centrale privata. House, inoltre, propose il
sedicesimo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che
introdusse l’imposta sul reddito, un’altra idea presa da Karl Marx.
House scrisse il programma per la “Lega delle Nazioni”, che fu la
proposta avanzata dal presidente Wilson alla “Conferenza di Pace” di
Parigi del 1919. Il biografo ufficiale di House, Charles Seymour, disse
che Wilson “approvò il disegno di House praticamente in toto; il suo
intervento personale fu limitato solo alla fraseologia”. Al termine del
mandato di Wilson, nel 1921, House e i suoi sostenitori avevano
istituito il “Council on Foreign Relations” (CFR). Fin dal principio, il
loro intento era quello di creare un Governo Unico Mondiale, basato su
un sistema finanziario centralizzato, caratterizzato da un particolare
mix di capitalismo e di socialismo, di opportunismo e di idealismo. Al
primo meeting del CFR, si ritrovarono gli appartenenti alla élite più
ricca e famosa degli Stati Uniti. Entro il primo anno, la Fondazione
Rockefeller e la Carnegie stanziarono dei finanziamenti per il CFR, che
così poté espendersi. Al Presidente Franklin Roosvelt va addossata la
responsabilità di avere riempito il Dipartimento di Stato di membri del
CFR nel 1940, così che la seguente generazione di membri del CFR si
trovò già inserita nei centri del potere. In Quartiere Generale del CFR
si trova a New York, nella Harold Pratt House, una storica residenza
situata all’angolo tra la Park Avenue e la 68esima strada; rappresenta
il lascito di un erede della ricchezza della “Standard Oil”dei
Rockefeller, Charles Pratt, il quale donò l’edificio nel 1929. Nel 2006,
oltre quattromila appartenenti all’establishment del potere degli Stati
Uniti erano membri del CFR.
Nonostante il
CFR svolga un ruolo importante nella formazione delle decisioni prese
dal Governo, resta sconosciuto a molti cittadini. Solo una persona su
cinquemila conosce l’organizzazione, e una percentuale ancora minore è
al corrente dei suoi reali scopi. Durante i primi 50 anni della sua
esistenza, il CFR ha suscitato scarso interesse, da parte dei media. Un
così grande anonimato vi potrà apparire strano, almeno finché non avrete
visto la lista dei membri del CFR; infatti essa include i principali
dirigenti del New York Times, del Washington Post, del Los Angeles
Times, del Wall Street Journal, della NBC, della CBS, della ABC, della
FOX, del Time, di Fortune, di Business Week, di U.S. News e di World
Report e di molte altre testate giornalistiche. Finché i media prendono
parte alle conferenze, perché dovremmo pensare che siano discreti, al
riguardo? Se non c’è niente di male, perché dovrebbero autocensurarsi?
Lo storico Arthur Schlesinger Junior ha definito il CFR una
“organizzazione centrale” nel cuore dell’establishment americano. Il
Newsweek ha definito i leader del CFR come “l’establishment che
determina la politica estera degli Stati Uniti”. Richard Rovere,
scrivendo sulla rivista Esquire, individuò in loro “una sorta di
presidio della parte dell’establishment che determina il nostro futuro
come nazione”. Sono oltre duecento, tra giornalisti, corrispondenti e
responsabili della comunicazione, i membri che difendono il diritto del
CFR a tenere riunioni riservate, sulla base di una presunta necessità di
avere un luogo in cui i leader coinvolti possano parlare liberamente,
per analizzare gli eventi cruciali che spingono la politica degli Stati
Uniti verso un mondo dominato dall’economia e cercare di raggiungere
delle intese per le soluzioni politiche da prendere. Una volta che
queste soluzioni politiche vengono trovate, allora la stampa e i
pubblici dibattiti vengono accettati dal CFR. Quando una qualunque
organizzazione non accetta che vengano rese pubbliche le sue discussioni
e le sue attività, dobbiamo dubitare delle informazioni che ci
fornisce. I documenti del CFR, rappresentano i fatti reali o ciò che il
Council vuole che noi vediamo e crediamo? Nel libro di Jim Marrs “Rule
by Secrecy”, l’economista Kenneth Galbraith, ex membro
dell’organizzazione, definisce le pratiche del CFR uno scandalo. Egli si
chiede “perché degli uomini d’affari dovrebbero incontrarsi con degli
esponenti del Governo per discutere di informazioni da non rendere
disponibili alla pubblica opinione, soprattutto quando queste possono
essere economicamente vantaggiose?”. Esiste un’altra organizzazione con
lo stesso obiettivo di Governo Unico Mondiale, la quale si differenzia
solo per il fatto che i suoi membri rappresentano l’alleanza mondiale
del commercio, che comprende il Nord America, l’Europa Occidentale e
l’Asia. Si chiama “Trilateral Commission” ed è stata fondata e
finanziata da David Rockefeller nel 1973. Prima di formare questa
organizzazione, egli ha testato l’idea di darle vita, durante il meeting
del Gruppo Bilderberg del 1972 a Knokke, in Belgio. Non molti sanno che
gli stessi individui che appartengono al CFR e al Bilderberg
partecipano anche alla Trilateral Commission. Il CFR coinvolge solo
membri americani. Al Bilderberg partecipano solo personalità degli Stati
Uniti, del Canada, dell’Europa Occidentale. La Trilateral Commission
coinvolge tutto il potere finanziario del mondo. David Rockefeller, la
cui famiglia ha finanziato il CFR, è il comune denominatore di tutti
questi gruppi paralleli. Non è solo il presidente emerito del CFR, ma
fornisce anche il suo personale supporto e continui finanziamenti al
CFR, alla TC e al Gruppo Bilderberg. Queste tre organizzazioni
appartengono ad una élite egoista, che protegge la propria ricchezza e i
propri investimenti in banche internazionali e in multinazionali
attraverso l’espansione dell’economia, a discapito dello sviluppo delle
nazioni e dei Paesi del Terzo e del Quarto Mondo: le politiche che esse
promuovono portano benefici unicamente a loro, sottomettendoci ad un
unico Governo Mondiale. Per capire l’estensione del Bilderberg, del CFR e
della TC, è sufficiente ricordare che quasi tutti i candidati, di
entrambi i partiti, alle presidenziali degli Stati Uniti, appartengono
ad almeno a una di queste organizzazioni, e lo stesso discorso vale per
molti senatori e membri del Congresso, per la maggior parte dei
protagonisti politici del Paese, specialmente nel settore della politica
estera, per molti membri della stampa, per molti appartenenti alla
leadership della CIA, dell’FBI, dell’IRS (il Fisco americano) e per
molti membri delle altre organizzazioni rimanenti che agiscono a
Washington.
Fonte: “Il Club Bilderberg” di Daniel Estulin, www.clubbilderberg.it
Davide Caluppi Agenzia Stampa Italia
fonte: http://terrarealtime.blogspot.it
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