D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


martedì 18 febbraio 2014

Governo, Barca: “Pressioni da De Benedetti per fare il ministro, ma ho detto no” - LA TELEFONATA

Ascolta a telefonata:

 http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/02/17/governo-barca-pressioni-da-de-benedetti-per-fare-ministro-ma-ho-detto-no/266333/


“Non amo gli assalti. Sono sotto pressione, Nichi, una pressione che è crescente. Ma io non ci penso proprio, tanto per essere chiaro, ma proprio proprio!”. E’ lo sfogo diFabrizio Barca a un finto Nichi Vendola (l’attore Andro Merkù), nel corso di una telefonata-scherzo organizzata da “La Zanzara”, su Radio24. Oggetto della confessione: il rifiuto all’incarico di ministro dell’Economia da parte di Barca, che lamenta pressioni continue da Carlo De Benedetti. “Ho parlato con Graziano (Del Rio, ndr) – rivela l’ex ministro del Pd – e pensavo 48 ore fa di averla stoppata questa cosa. Se fallisce anche questa, è un disastro, però non possono pretendere che le persone facciano violenza ai propri metodi, ai propri pensieri, alla propria cultura. Quindi, sono stato proprio chiarissimo. Evitiamo che nasca una cosa alla quale vengo forzato”. E accusa: “Poi è iniziata la sarabanda del patron della Repubblica, che continua. Lui non si rende conto che io più vedo un imprenditore dietro un’operazione politica più ho conferma di tutte le mie preoccupazioni. Un imprenditore che si fa sentire”. Barca spiega all’imitatore di Vendola i metodi adottati da De Benedetti: “Un forcing diretto di sms, attraverso un suo giornalista, con una cosa che hanno lanciato sul sito ‘chi vorresti come ministro dell’Economia’ dove ho metà dei consensi. Questi sono i metodi. Legittimi, per carità. Questo è il modo di forzare, di scegliere, di discutere. Non una volta chiedendomi: ma se lo fai, cosa fai? Se io dico che voglio fare una patrimoniale da 400 miliardi di euro, cosa che secondo me va fatta, tu cosa rispondi? Mi dici che va bene?”. E spiega: “Ho rifiutato secco, ma secco in un modo… Ieri ho dovuto scrivere un sms. Attraverso Lucia Annunziata mi è arrivato un sms: “Ma se ti chiama il presidente?”. Ho dovuto mandare un sms scritto così: “Vi prego di non farmi arrivare nessuna telefonata”. L’esponente del Pd rincara: “Sono colpito dall’insistenza, il segno della loro confusione e disperazione… e poi in tutto questo ovviamente io dovrei essere quello tuo… e ovviamente c’è pure la copertura a sinistra… sono fuori, sono fuori, sono fuori di testa! C’è una cosa che si chiama umanità. Io penso che in tutta questa vicenda, oltre alla irresponsabilità politica, ci sia anche un elemento disumanizzante. Tutto questo – conclude – è avvenuto con irresponsabilità e con dei modi, con un livello di personalismo, con un passaggio all’io…” di Gisella Ruccia

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