D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


mercoledì 5 giugno 2013

Sentenza Cucchi: condannati medici, assolti poliziotti

Urla e proteste in aula. La sorella in lacrime: "Dov'è la giustizia? Assassini!"

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Sono stati condannati per omicidio colposo i medici del Pertini imputati nel processo Cucchi. Assolti invece gli infermieri e gli agenti della penitenziaria che secondo i giudici della III Corte d'Assise non avrebbero in alcun modo contribuito alla morte di Stefano Cucchi.
Arriva in questo momento lasentenza per il processo di Stefano Cucchi il giovane di 31 anni che perse la vita il 22 luglio 2009 in carcere, dopo una settimana dall’arresto per possesso di droga; si conclude così il processo di primo grado, condotto dai giudici della III Corte d’Assise di Roma, presieduti da Evelina Canale, in camera di consiglio nell’aula bunker del carcere di Rebibbia.

In aula sono scoppiate le urla. La sorella in lacrime"
Dov'è la giustizia? Assassini!"
Per il dottor Aldo Fierro, responsabile del reparto di medicina protetta del Pertini, sono stati confermati 6 anni e 8 mesi. Per la dottoressa Stefania Corbi 6 anni. Per Luigi Preite de Marchis e Silvia Di Carlo, 5 anni e 6 mesi. Gli infermieri Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe, tutti accusati a diverso titolo di abbandono di persona incapace, favoreggiamento e omissione di referto, sono stati assolti.

A carico di Rosita Caponetti era ipotizzato invece il reato di falso e abuso d’ufficio, la condanna richiesta era di 2 anni. Anche per gli agenti di polizia penitenziaria erano stati chiesti 2 anni, sono: Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici, con l’accusa di lesioni personali aggravate, ora assolti.

SCRITTO DA FLAVIA SCIOLETTE

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