D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


lunedì 2 settembre 2013

Magdi Allam propone la revoca del "Premio Nobel per la pace" a Obama e UE





Di seguito vi proponiamo un ottimo articolo sulla situazione in Siria redatto da Magdi Cristiano Allam, che propone la revoca del "Premio Nobel per la Pace" al presidente USA Barack Obama e all'Unione Europea, che "violano la legalità internazionale e sostengono i terroristi islamici". 

Magdi Allam, ex Vice Direttore de "Il Corriere della Sera" è uno dei pochi giornalisti / intellettuali che ha il coraggio di raccontare la verità circa gli accadimenti in Siria e altre questioni scomode per il "sistema", come il signoraggio bancario e la sovranità monetaria.

Staff nocensura.com


Togliamo il Premio Nobel per la Pace a Obama e all'Unione Europea: violano la legalità internazionale e sostengono i terroristi islamici




Togliamo il Premio Nobel per la Pace a Obama e all'Unione Europea: violano la legalità internazionale e sostengono i terroristi islamici

Di Magdi Cristiano Allam

(Il Giornale) - Lancio la proposta di revocare il Premio Nobel per la Pace ai due soggetti che rischiano di scatenare, in modo menzognero e irresponsabile, la terza guerra mondiale che potrebbe tradursi nella morte del Medio Oriente e nel suicidio dell'Occidente: Barack Obama e l'Unione Europea. Entrambi in Siria sostengono i terroristi islamici dei Fratelli Musulmani, dei Salafiti e di Al Qaeda, condividono la tesi dell'uso delle armi chimiche da parte dell'Esercito regolare, rivendicano il diritto all'intervento militare per sanzionare il regime di Assad, promuovono l'avvento al potere di una dittatura teocratica sulle ceneri della distruzione e disintegrazione dello Stato e il genocidio delle minoranze cristiana ed alauita. Vi sembra il profilo di due Premi Nobel per la Pace?
Pur confermando la sua strutturale divisione e fisiologica impossibilità ad assumere una posizione unitaria di fronte alle sfide epocali, gli Stati Disuniti d'Europa hanno tuttavia autorizzato i singoli Paesi membri a schierarsi autonomamente a favore dei terroristi islamici e della guerra.
L'arbitrio iniziale è di mettere sullo stesso piano il governo legittimo e l'Esercito regolare di uno Stato membro delle Nazioni Unite con delle bande di terroristi islamici, disconoscendo la sovranità e l'indipendenza della Siria sancita dal diritto internazionale.

La menzogna iniziale è di lasciar intendere che l'Esercito regolare sarebbe responsabile di oltre 100 mila morti, mentre le stesse fonti dei terroristi islamici rivendicano spavaldamente l'uccisione di 42 mila soldati, mentre le loro vittime  ammonterebbero a circa 20 mila. Inoltre dei 38 mila civili uccisi la maggioranza sono vittime dei terroristi islamici, trattandosi di alauiti, la minoranza confessionale a cui appartiene Assad, e cristiani, altra minoranza particolarmente perseguitata. Ebbene perché Obama e l'Unione Europea non hanno ritenuto di fare la guerra per oltre100 mila morti, mentre la considerano ineluttabile per 355 o anche 1500 vittime da armi chimiche?
La menzogna ulteriore è di attribuire all'Esercito la responsabilità dell'uso delle armi chimiche quando l'unico responso ufficiale delle Nazioni Unite accusa esplicitamente i terroristi islamici. Carla Del Ponte, membro della Commissione dell'Onu che indaga sulla guerra e sulla violazione dei diritti umani in Siria, in una dichiarazione dello scorso 6 maggio disse: “Abbiamo potuto raccogliere alcune testimonianze sull'utilizzo di armi chimiche, e in particolare di gas nervino, ma non da parte delle autorità governative, bensì da parte degli oppositori, dei resistenti”. L'accertamento compiuto recentemente dagli investigatori dell'Onu lo sapremo solo tra tre settimane. Ma Obama ha già deciso di bombardare la Siria prima. Come può Obama essere insignito del Premio Nobel per la Pace quando si erge a gendarme e giustiziere del mondo contro la volontà dell'unica istituzione che rappresenta la legalità internazionale? Anche la la Russia ha consegnato alle Nazioni Unite le fotografie scattate dai satelliti che dimostrano che le armi chimiche sono state usate dai terroristi islamici.
Obama e Unione Europea si comportano in modo irresponsabile quando, dopo aver toccato con mano il disastro rappresentato dal potere teocratico dei Fratelli Musulmani in Tunisia e Egitto, perseverano nell'errore in Siria ostinandosi a scalzare con la violenza un regime dittatoriale laico per sostituirlo con un regime dittatoriale islamico. Possibile che non sappiano che i terroristi islamici sono i peggiori nemici della nostra civiltà laica e liberale, che con loro possiamo stipulare solo una tregua tattica ma che il loro obiettivo dichiarato è la sottomissione all'islam del mondo intero?
Ebbene se dovessimo assumere che sono consapevoli di tutto ciò ma che hanno deciso comunque di sferrare la guerra alla Siria, significa che lo fanno per conto dei mercanti d'armi, delle lobby petrolifere, della finanza speculativa, delle multinazionali che lucrano sulle distruzioni degli Stati per poterli ricostruire. Ma è veramente così ingenuo e cinico Obama quando immagina di potersi limitare a bombardare la Siria per tre giorni quantificando il costo in 126 milioni di dollari, confezionando una guerra mordi e fuggi e a basso costo digeribile per la comunità internazionale e il contribuente americano? E' solo un caso che in borsa il titolo dell'azienda che produce i missili Tomahawk (circa 800 mila dollari l'uno) registra un'impennata senza precedenti? No! Non possono essere questi dei Premi Nobel per la Pace!

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