D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


domenica 17 novembre 2013

Una gabbia senza sbarre

Il 58% in italia usa internet. Eppure non basta, perchè la tv è ancora l'organo di informazione che viene considerato più affidabile, soprattutto nella vecchia generazione, proprio perchè ha visto nascere la scatola nera. Una volta un mio vecchio amico mi disse: ma io leggo giornali e vedo la tv perchè molte volte su internet c'è l'informazione errata. Allora replicai: vero, ma lì non hai possibilità di scelta, mentre su internet puoi approfondire su svariate fonti. Poi l'avrete sentito tutti il famoso detto: ' se lo dice la televisione è vero'. Siamo bloccati mentalmente, e purtroppo le vecchie generazioni, nonostante siano in buona fede, infondono fiducia nella tv ai proprio figli. Ci sono troppi risvolti psicologici. L'affidabilità è data anche dal fatto che le persone in tv siano famose, mentre su internet leggi qualcosa di qualcuno, non sapendo bene chi è. Lo sappiamo, la diffidenza deriva dalla non conoscenza di qualcosa, o qualcuno. Mi ricordo anche di una scienziata che elaborò diverse tesi su alcuni disastri ambientali, che non gli furono riconosciute su larga scala. Poi, con un servizio in tv, diventò quasi legge. E' come se ci fosse un'adorazione del più forte, conseguenza dell'animo umano, perchè vorremmo essere come lui; perciò lo ammiriamo e cerchiamo persino di imitarlo.
Dall'ammirazione dei personaggi famosi deriva anche la fiducia in ciò che dicono. Con la tv hanno fatto centro, perchè hanno elaborato qualcosa che sfrutta le debolezze umane, condizionandone le azioni, il pensiero, la libertà di scelta. In una parola, è una gabbia. Quello che bisogna fare? A mio parere la
giusta via è ascoltare tutti con umiltà, cercando di non avere pregiudizi e di non snobbare la possibile importanza di ciò che quella persona cerca di comunicarci. So che non è la soluzione più semplice, so che essere 'sordi' risparmia tanta fatica. Ma sono certo che se solo imparassimo qualcosa da un centesimo delle persone che conosciamo, vediamo e ascoltiamo, attingeremmo alla più profonda delle conoscenze

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