D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 4 luglio 2013

Deutsche Bank: Finlandia pronta a lasciare l'euro

Auspicabile ritorno al Trattato di Maastricht. Helsinki vuole solo una cosa: proteggersi dalla Russia. Se l'euro dovesse indebolirsi il turno della Germania potrebbe arrivare con le elezioni del 2017.



L'economista tedesco Thomas Mayer, senior adviser di Deutsche Bank.

NEW YORK (WSI) - Il progetto dell'area euro dovrebbe ritornare alla sua versione originale, alTrattato di Maastricht.

Altrimenti la Finlandia e gli altri Stati membri "teutonici" e finanziariamente più solidi tenderanno a tornare alle valute nazionali. 

Una sempre maggiore politicizzazione convincerà i paesi "forti" ad abbandonare la moneta unica. Ne è convinto il chief economist di Deutsche Bank,Thomas Mayer.

Il rischio è che molti paesi vogliano una moneta più forte e se non verranno accontentati se ne andranno", ha dichiarato il consulente senior della banca al quotidiano svedese Dagens Industri.

Il paese che ha raggiunto il limite di sopportazione è la Finlandia. "Non partecipa più del tutto ai piani di aiuto e chiede sempre una garanzia collaterale per tutti i soldi che concede in prestito". 

Helsinki vuole proteggersi dala Russia ma "l'euro è il club sbagliato per farlo", pertanto il paese scandinavo ha tutt'un altro approccio nei confronti della moenta unica. 

La Germania da parte sua se ne andrebbe se l'euro dovesse venire indebolito dai paesi più fragili. "Non ora, ma nelle elezioni del 2017 la questione potrebbe essere posta a livello politico", ha osservato Mayer che si trova a Almedalen per un dibattito con Peter Norman sull'euro.

"Se fossi un consulente coniugale direi che il matrimonio dell'euro ha dei problemi e che il modo con cui i partner hanno deciso di collaborare non funzionerà. Dovrebbero fare un passo indietro e tornare alle promesse originali per la creazione di una base sicura".

http://www.wallstreetitalia.com

3 commenti:

  1. persino un pro euro nel dna come n a p o l i t a n o decenni fa parlava male della moneta unica come un nostradamus dell'economia...

    uno dei miei sogni : non vedere più questa dannata moneta che mi impongono di usare

    lelamedispadaccinonero.blogspot.it

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  2. Hanno fondato l'unita' di un continente su di una moneta. Era chiara gia allora la fragilita' e l'ineguatezza di un accordo di questo genere. Ed era evidente gia allora chi i fini erano ben altri. Mi auguro anche io che ritorni la Sovranita' in ogni Stato, e che le Unioni siano fondate su Ideali e Principi. Via questa moneta-galera.

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  3. @massimo

    credo fortemente che non ce ne libereremo mai...

    liberarsi delle catene dell'eu sarebbe come aprire il vaso di pandora e loro non sono così stupidi da permetterci una cosa simile...

    la mia tesi viene dimostrata da ciò che sta patendo la grecia un paese che poteva salvarsi uscendo dall'euro e svalutando la dracma e invece no hanno preferito condannare un paese per almeno 50'anni anzichè applicare una exit strategy (che nel trattato di maastricht nemmeno esiste - attali docet)

    dire che tutto questo è uno complotto è scientificamente corretto

    lelamedispadaccinonero.blogspot.it

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