D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 4 luglio 2013

Italia: terremotati a vita















di Gianni Lannes
 

In attesa del grande botto distruttivo annunciato a più riprese dagli esperti istituzionali e non, nel Belpaese domina la rassegnazione, la disinformazione pilotata dal sistema di potere e le intimidazioni dello Stato smascherato. I dati sfornati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sono ormai un bollettino di guerra quotidiana. Un consiglio: fate sempre caso all’ipocentro di un sisma, ovvero alla sua profondità.Da zero a 70 chilometri, la scienza osserva che si tratta di terremoti superficiali.  Diamo un’occhiata ravvicinata, basandoci sui dati ufficiali. Allora, salta subito all’occhio il Tavoliere delle Puglie con un terremoto il 20 giugno addirittura con un ipocentro ad 1,4 chilometri, insomma rasoterra. Cose mai viste. Secondo i dati dell'INGV dal 2002 ad oggi il 98, 5 per cento dei terremoti che hanno bersagliato l'Italia ha un'ipocentro estremamente suepriicale, mediamente di 10 chilometri.. Vale a dire una firma inconfondibile dell'attività di Haarp: un potente dispositivo ionosferico (decine di stazioni fisse e mobili sull'intero globo terrestre) che irraggiano la ionosfera con ricadute mirate su determinati punti della crosta terrestre, luoghi dove insistono faglie sismiche attive, bombardate principalmente dalle onde Elf.



Andiamo avanti nella breve disamina di terremoti fotocopia. C’è l’imbarazzo dell’analisi a scelta. Piana del Fucino a 10 chilometri di profondità, Alpi Apuane (9,6 km), Lunigiana (8,6 km), Pollino (7,8 km), Val Nerina (8 km), Monti Aurunci (10 km), Colline Metallifere (6,7 km), Bacino di Gubbio (7,8 km), Pianura Padana Emiliana (8,6 km), Alpi Giulie (4,6 km), Mar Ionio (9,6 km), Adriatico Centro Settentrionale (7,6 km), Reatino (9,8 km), Isole Tremiti (4,3 km), Canale d’Otranto (10 km), Monti Reatini (11,1 km), Isola Lipari (8,9 km), Reggio Emilia (24 km), Tirreno Meridionale (30,3 km), Velino-Sirente (11 km), Metauro (34,7 km). E così via. Strano, davvero molto strano. Facciamo finta di non essere al corrente. E come se qualcuno o qualcosa avesse innescato questa situazione. 

Ad esempio irraggiando con onde Elf a bassissima frequenza la crosta terrestre, energia che comunque, per ora, almeno, non riescono a pompare oltre una certa profondità superficiale. Si registrano anomalie geomagnetiche indotte artificialmente dalla mano armata dell'uomo in divisa a stelle e strisce.



C’entrano anche le trivellazioni sul vulcano sottomarino Marsili? In uno dei tanti comunicati dell’INGV si legge: «Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.5 è avvenuto alle ore 00:23:05 italiane del giorno 26/Giu/2013 (22:23:05 25/Giu/2013 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Tirreno_meridionale_B. Coordinate 38.779°N, 14.269°E Profondità 30.3 km. Distretto sismico Tirreno_meridionale_B.».

archivio Lannes


Cui prodest? A chi giova? Angelo De Gaetano coglie nel segno: «La sequela di cruciali quesiti mi richiama alla mente qualche significativa assonanza: la militarizzazione della Louisiana e di New Orleans all'indomani dell'alluvione provocata dall'uragano artificiale "Katrina" nel 2005; lo sbarco massiccio dei marines ad Haiti all'indomani del terremoto provocato artificialmente nel 2010; le profferte dell'amministrazione americana, di aiuti all'Iran all'indomani del catastrofico terremoto, da loro stessi provocato, e lo stesso potrebbe dirsi per Indonesia e Giappone e chissà per quante altre finte catastrofi naturali. Il comune denominatore non cambia, siamo alle prove generali per il governo mondiale dell'élite, che irrompe prepotentemente e globalmente per occupare e sottomettere territori e popolazioni apparentemente vittime di disastri naturali».

Mi scrive dalla Toscana l'associazione I Garfagnini: "Ci sono testimonianze di persone che hanno sentito durante il  sisma, un rumore simile ad un tuono ma molto anomalo rispetto agli anni passati. Inoltre molte persone, proprietarie di animali, descrivono la totale indifferenza di quest'ultimi nei confronti del terremoto. Infine nelle sere precedenti il sisma, e la sera stessa, avvistamenti di strane sfere luminose nella valle direzione Nord -Sud  altezza 1000 metri circa".

Che c’è di  meglio di un Paese alleato (sottomesso con un governo fantoccio), notoriamente sismico per sperimentare e mascherare sismi bellici provocati dalle Forze Armate degli Stati Uniti d’America, sotto la copertura dellaNATO? Risposta scontata: l’Italia. Una precisazione doverosa: la scienza civile è in gran parte assoggettata al potere dominante. In Italia va anche peggio in ambito accademico, con baroni che pensano esclusivamente a poltrone e prebende e non osano fiatare, a parte i negazionisti patentati, analfabeti funzionali (di ritorno) o venduti al miglior offerente! Da non tralasciare gli esperti di turno un tanto al chilo, con tanto di laurea in materia che però ignorano la letteratura militare del ramo ecologia di guerra e non hanno mai sentito parlare delle scoperte geniali di Nikola Tesla, di cui si è impadronito il governo degli Stati Uniti d'America, non certo a fin di bene dell'umanità. Non fate caso ai luminari, già venduti. Comandano i degenerati telecomandati dallo straniero. Mai arrendersi prima di combattere per la vita e la libertà.


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