D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


domenica 7 luglio 2013

Gli additivi alimentari provocano iperattività nei bambini?

ADHDLa sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), che colpisce sempre più bambini, è correlata ad alcuni additivi alimentari, particolarmente utilizzati nei podotti destinati ai bambini. E’ quindi consigliabile la riduzione o l’eliminazione di tali sostanze dalla dieta dei bimbi.
A questo proposito, diffondiamo un articolo di Marianna Gentile, del Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia dell’Università di Messina.
… L’iperattività, sia a livello motorio che verbale, oltre alla disattenzione e all’impulsività, rappresenta il terzo sintomo costitutivo della sindrome da deficit di attenzione e iperattività, ADHD, (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), per la cui diagnosi è necessario che tali segni siano presenti almeno per 6 mesi ed aver fatto la loro comparsa prima dei 7 anni di età.
In base ai criteri diagnostici sistematizzati nel Diagnostic and Statistical Manual Of Mental Disorders (DSM-III; DSM-IIIR; DSM-IV) e nel Diagnostic and Statistical Manual for Primary Care, Child and Adolescent Version (DSM-PC), la diagnosi di ADHD si basa sulla presenza di ≥ 6 dei 9 sintomi di disattenzione oppure ≥ 6 dei 9 sintomi di iperattività\impulsività.
Sono inoltre a disposizione varie scale di valutazione dei sintomi dell’ADHD e dei disturbi del comportamento.
E’ difficile dare una definizione univoca di “iperattività” nei bambini, perché è facile riscontrarne i sintomi in ogni bambino, infatti, ancora oggi non esiste una classificazione specifica e certa del fenomeno come parametri diagnostici esatti ed univoci.
Per la salvaguardia della salute dei bambini, quindi, risulta di notevole importanza valutare adeguatamente il fenomeno dell’iperattività e/o della disattenzione ai fini di una eventuale diagnosi di ADHD, dal momento che tali segni possono essere spiegati anche con cause non legate alla malattia e che alle cure farmacologiche, previste nel trattamento, è associata una serie di gravissimi effetti avversi.
E’ noto che l’iperattività può essere conseguenza di carenze nutrizionali, squilibri degli acidi grassi, accumulo di metalli tossici nei tessuti , disfunzioni dei neurotrasmettitori del sistema nervoso centrale legate a carenze amminoacidiche (in paragone ad altri bambini, quelli con deficit d’attenzione possono evidenziare carenza di fenilalanina, tirosina, triptofano, istidina e isoleucina) e ad allergeni o additivi alimentari.
In particolare, che l’iperattività nei bambini possa essere un’alterazione comportamentale consequenziale ad una reazione ai coloranti ed ai conservanti contenuti in numerosi cibi, di cui i bambini fanno largo uso, è un ipotesi avanzata già a partire dal 1975, dall’allergologo americano Benjamin Feingold, che, conducendo alcune ricerche sull’argomento, dimostrò che i bambini iperattivi, se sottoposti ad una dieta priva di additivi e coloranti alimentari miglioravano sensibilmente il loro comportamento.
Tale osservazione era stata alla base della restrittiva “dieta Feingold”, divulgata come trattamento per l’ADHD, che prevedeva l’esclusione dalla dieta non solo dei cibi contenenti tali additivi ma anche di aspirina e salicilati naturali.
Lo studioso aveva infatti rilevato che i salicilati, in alcuni individui, possono causare reazioni allergiche, quali asma ed eczema, e che, eliminando i salicilati dalla loro dieta, si otteneva un cambiamento di comportamento come anche la scomparsa dei sintomi di asma.
Inoltre, dal momento che molti pazienti allergici ai salicilati reagiscono ad additivi correttivi organolettici (colore, sapore), Feingold postulò che tali sostanze potessero avere un effetto sul comportamento simile a quello dei salicilati nei soggetti sensibili ad essi.
Dagli anni ’70 ad oggi, sono stati condotti vari studi sui possibili eventi avversi da additivi alimentari , in particolare uno di questi, realizzato nel 2004, nell’Isola di Wight, ha ipotizzato eventi avversi sull’iperattività, per una particolare associazione di additivi valutati attraverso il giudizio dei genitori, in bambini di 3 anni affetti dalla sindrome ADHD.
Lo studio, commissionato dalla Food Standards Agency (FSA, Agenzia britannica di vigilanza sui cibi) alla Università di Southampton e recentemente pubblicato sulla rivista Lancet, appositamente disegnato al fine di approfondire ed ampliare i dati della metanalisi, stabilisce chiaramente un legame tra alcuni additivi alimentari largamente diffusi in commercio ed iperattività (disattenzione, impulsività, attività superiore alla norma) e deficit dell’attenzione, nei bambini di 3 e 8-9 anni di età, e non solo in quelli affetti dalla sindrome ADHD. Si tratta di alcuni coloranti come il giallo arancio E110 e E104, l’azorubina E122, la artrazina E102, il rosso cocciniglia E124 e il rosso allura E129 ed un conservante, il benzoato di sodio E211 presenti in merendine, bibite, gelati, caramelle, succhi di frutta, chewing-gum, di larga diffusione.
Ai colori alimentari artificiali ed altri additivi alimentari (AFCA) sono principalmente imputati segni di alterazioni comportamentali quali: attività eccessiva, impulsività, disattenzione ed iperattività, che definisce un quadro comportamentale con sostanziali differenze individuali. I bambini che presentano tali segni, in un ampio range, hanno una buona probabilità di avere diagnosticata una sindrome da deficit dell’attenzione e disturbi da iperattività (ADHD).
A dispetto dell’insuccesso degli iniziali studi , nell’identificare la serie di eventi avversi proposti, una recente meta-analisi di trial in doppio cieco, placebo controllati, rileva un effetto significativo degli AFCA sul comportamento di bambini con ADHD.
La questione di cui ci occupiamo, però, non riguarda gli effetti dei singoli additivi sulla salute umana ma l’interazione fra gli stessi ed alcune categorie di soggetti più deboli, in particolare i bambini, anche perché nella genericità dei casi il loro utilizzo viene giustificato da finalità tecniche o strettamente commerciali.
Infatti, secondo alcuni recenti studi, taluni additivi incrementerebbero i disturbi dell’attenzione e dell’iperattività in bambini già affetti da ADHD e in generale a tutti quelli nella fascia d’età studiata (metà infanzia).
Una ricerca in particolare, si è concentrata, sull’associazione tra tartrazina (colorante giallo, E102, aggiunta nelle bevande gassate, nelle caramelle alla frutta, nei budini, nelle minestre confezionate, nel gelati, nei chewing gum, nel marzapane, nelle marmellate, nelle gelatine, nella mostarda, nello yogurt) e i coloranti blu ed ha puntato il dito sulla famosa sindrome ADHD che tanti bambini moderni sembra colpire: gli studiosi hanno messo in stretta relazione l’iperattività con il consumo contemporaneo di questi due coloranti.
In conclusione i più colpiti sono i bambini, perchè attirati da alimenti colorati con colori sgargianti e dalle consistenze più allettanti. Le lobby alimentari lo sanno bene, infatti sono proprio i bambini sui quali mirano, fregandosene altamente della loro salute. E dietro ad esse , come un’unico meccanismo la big-pharma si sfrega le mani.Boicottate qualsisai cibo industriale, boicottate qualsiasi alimento che contenga qualsiasi additivo, o almeno quelli più pericolosi!!
AdditiviAlimentariEcco una lista di additivi alimentari
COLOLRANTI  E100-E199
Colorano il prodotto o la sola superficie di questo. Lo scopo principale e’ quello di presentare un prodotto più invitante, più bello. La maggior parte di essi è di origine sintetica. Sono inutili indipendentemente se naturali o sintetici.

Legenda di Riferimento

A = Prodotto non tossico e senza alcun pericolo per la salute.

B = Classificato come A, i dati sulla tossicità sono da considerarsi insufficienti

C = Attenzione! Prodotto sospetto che può essere leggermente tossico

E = Pericoloso! La sostanza può, in forti dosi, essere, per effetto cumulativo e nel corso degli anni, eventualmente responsabile di disturbi e malattie gravi.

E100 Curcumina (si ricava dal rizoma della curcuma) - A

Mostarde, dadi per brodo, minestre preconfezionate, curry

Dati insufficienti su riproduzione, tossicità, embriotossicità e teratogenicità.

E101 Lattoflavina - B

Biscotti, dolci, prodotti del latte.

Presente come vitamina B2.

E102 Tartrazina (colore giallo) - C/E

Dolci, sciroppi, bibite, conserve vegetali (escluse quelle di pomodoro), gelato allo zabaione.

Controindicato per chi e’ allergico all’ acido acetilsalicilico (aspirina) e per gli asmatici. Sconsigliato per i bambini. Vietato in Svizzera

E104 Giallo di chinolina (utilizzato anche per produrre insetticidi e farmaci) - C

Caramelle, bibite, liquori, gelati.

Vietato in Australia. Sconsigliato per i bambini.

E110 Giallo arancio S - C

Bibite, sciroppi, paste, dolci in generale, gelati, ghiaccioli.

Controindicato per chi e’ allergico all’ aspirina e per gli asmatici. Può provocare eruzioni cutanee.

E120 Cocciniglia - A/C

Aperitivi e liquori.

Colorante ottenuto per essiccazione di un insetto, la cocciniglia.

E122 Azorubina - A/C

Sciroppi, bevande, bibite, gelati.

Controindicato per chi e’ allergico all’ aspirina e per gli asmatici. Può provocare eruzioni cutanee.

E123 Amaranto - E

Ammesso solo per il caviale.

Vietato perché accusato di essere mutageno. Controindicato per chi e’ allergico all’ aspirina e per gli asmatici. Può provocare eruzioni cutanee.

E124 Rosso cocciniglia A - A/C

Caramelle, paste, biscotti, sciroppi, bibite, dolci, gelati, ghiaccioli.

Colorante ottenuto per essiccazione di un insetto, la cocciniglia. Controindicato per chi e’ allergico all’ aspirina e per gli asmatici. Può provocare eruzioni cutanee.

E127 Eritrosina - E

Caramelle, frutta sciroppata, canditi, gelati, ghiaccioli.

Ad alte dosi provocherebbe un aumento di tumori della tiroide (nei topi).

E128 Rosso 2G - E

Vietato in Australia

E129 Rosso allura AC - C

Biscotti, dolci ripieni di frutta

Accentua stati allergici, favorisce l’irritazione della pelle

E130 Blu indantrene RS - E

Fuorilegge dal 1977

E131 Blu patent V - B/C

Caramelle, sciroppi, liquori, gelati, ghiaccioli.

Pochi dati di studi metabolici. Vietato in Australia

E132 Indigotina - C

Gelati, ghiaccioli, paste, frutta candita.

E133 Blu brillante FCF - C/E

Caramelle, pasticceria, gelati, scatole di piselli, prodotti caseari, bibite.

È un pigmento che deriva dal liquido della distillazione del carbone per ottenere il coke. Può essere combinato con la tartrazina (E102) per ottenere varie tonalità di verde. Una volta proibito in Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Norvegia, Spagna, Svezia, e Svizzera, è stato dichiarato additivo innocuo dall’UE ed è permesso nella maggior parte dei paesi. Negli Stati Uniti la produzione annua eccede il milione di libbre: è chiaro ora perchè si spinge per il commercio di questo prodotto d scarto? Il Blu Brillante FCF è uno dei coloranti che il Gruppo di supporto per i bambini iperattivi consiglia di eliminare dalla dieta dei bambini. Può dar luogo ad allergie.

E140 Clorofilla - C

Gelati ghiaccioli e dolci.

E142 Verde acido brillante BS - C

Frutta candita, sciroppi, caramelle, bibite, liquori.

E150 Caramello - A/C

Gelati, ghiaccioli, acquavite, liquori, bibite tipo cola, pasticceria in genere.

Il caramello non e’ un colorante naturale, ma e’ ottenuto trattando gli zuccheri con il calore e sostanze chimiche come acido solforico o ammoniaca.

E151 Nero Brillante BN - A/C

Caramelle, creme, gelati, ghiaccioli.

Controindicato per chi e’ allergico all’ aspirina e per gli asmatici. Puo’ provocare eruzioni cutanee.

E153 Carbone vegetale - A/C

Vietato negli Stati Uniti

E160 a,b,c,d,e,f Carotene - A

Salse, condimenti, pasticceria in genere, gelati, ghiaccioli.

Sono ottenuti da vegetali, frutta, verdura.

E161 Xantofille - A

Pasticceria, salse, condimenti, gelati, ghiaccioli.

E162 Rosso di barbabietola (betanina) - A

Pasticceria, salse, condimenti, gelati, ghiaccioli.

Estratto acquoso della radice di barbabietola

E163 Antociani, antocianine - A

Pasticceria, salse, condimenti, gelati, ghiaccioli.

E170 Carbonato di calcio - A

E171 Biossido di titanio - A

E173 Alluminio - C

E174 Argento - C

E175 Oro - C

Vietati in Australia

E180 Pigmento rosso - C

Solo per la crosta dei formaggi.

Controindicato per chi e’ allergico all’ aspirina e per gli asmatici. Puo’ provocare eruzioni cutanee.

CONSERVANTI E200 – E299

Rallentano o impediscono il deterioramento del cibo da parte di batteri, lieviti e muffe. Il loro impiego potrebbe essere diminuito o eliminato ricorrendo a sistemi di conservazione quali zucchero, sale da cucina, alcol etilico, olio, aceto, selezionando prodotti migliori ed aumentando l’igiene nei processi produttivi.

Legenda di Riferimento

A = Prodotto non tossico e senza alcun pericolo per la salute.

B = Classificato come A, i dati sulla tossicità sono da considerarsi insufficienti

C = Attenzione! Prodotto sospetto che può essere leggermente tossico

E = Pericoloso! La sostanza può, in forti dosi, essere, per effetto cumulativo e nel corso degli anni, eventualmente responsabile di disturbi e malattie gravi.

E200 Acido sorbico - A

Formaggi, dolci industriali, margarina, burro, semicomserve, pane a cassetta, frutta secca, aceto, crema per pasticceria, gnocchi industriali.

Conservante antimuffa, antifungino e antibatterico.

E201 Sorbato di sodio - A

E202 Sorbato di potassio - A

E203 Sorbato di calcio - A

Formaggi, grassi e oli (escluso d’oliva), margarina, burro, ravioli, tortellini e simili (nel ripieno), maionese, prodotti da forno.

Conservante antimuffa, antifungino e antibatterico.

E210 – E219: acido benzoico e suoi derivati - C/E

Bevande a base di succo di frutta, conserve ittiche, compresi caviale e succedanei, maionese.

Sono conservanti antimuffa che hanno presentato qualche rischio per l’ eventuale ingestione di forti dosi. Alcune ricerche li ritengono responsabili di allergie e cancro

E220 Anidride solforosa (biossido di zolfo) - E

Baccalà, gamberi e conserve, crostacei freschi o congelati, frutta secca, sott’ aceto e sott’ olio, marmellate e confetture, aceto, vini, bevande a base di succo di frutta, funghi secchi, uve trattamento post raccolta.

Provoca perdita di calcio e distrugge la vitamina B1.

E221 Sodio solfito - E

E222 Bisolfito di sodio - E

E223 Metabisolfito di sodio - E

E224 Metabisolfito di potassio - E

E226 Solfito di calcio - E

E227 Bisolfito di calcio - E

E228 Potassio solfito acido - E

Baccalà, gamberi e conserve, crostacei freschi o congelati, frutta secca, sott’ aceto e sott’ olio, marmellate e confetture, aceto, vini, bevande a base di succo di frutta, succo di frutta concentrato, funghi secchi, uve trattamento post raccolta, farine e fiocchi di patate.

Mal di testa e reazione di sensibilità, debolezza, respirazione faticosa, tosse e ansimazione.

E230 Difenile - C/E

E231 Ortofenil fenolo - C/E

E232 Ortofenil fenato di sodio - C/E

E233 Tiabendazolo - C/E

Per impregnare le cartine che contengono gli agrumi e nel trattamento della superficie degli agrumi e delle banane.

Di origine petrolchimica. Possono attraversare la buccia dei frutti e diffondersi nella polpa. Possono creare problemi al fegato ed ai reni

E236 Acido formico - C

E237 Sodio formiato - C

E238 Calcio formiato - C

Vietati in Australia

E239 Esametilen tetramina - C/E

Aggiunto al provolone durante la filatura della pasta.

Inutile. La sua azione mutagena e’ stata dimostrata su un insetto.

E240 Acido borico (aldeide formica) - C/E

Amesso nel trattamento del latte destinato alla produzione del grana padano.

Blanda azione antisettica. La sua azione mutagena e’ stata dimostrata su un insetto.

E243 Paraffina – Non classificato

Frutta secca spesso

E’ difficilmente asportabile

E249 Nitrito di potassio - E

E250 Nitrito di sodio - E

E251 Nitrato di sodio (si usa anche come fertilizzate) - E

E252 Nitrato di potassio (si usa nei fiammiferi e fuochi d’artificio) - E

Carne in scatola, insaccati crudi stagionati, insaccati cotti, carni preparate o conservate.

L’ E249 e l’ E250 possono combinarsi con altre sostanze (ammine generando nitrosammine, sostanze a effetto cancerogeno per molti animali). Si trovano in carni ed insaccati. Basta consumare ogni giorno 200-300 grammi di prodotti che lo contengono per superare la Dga. Nei lattanti e nei bambini piccoli può indurre metaemoglobinemia (danni ai globuli rossi). Si trova anche in ortaggi e acqua. Vengono utilizzati per migliorare il colore delle carni. I nitrati e i nitriti sono convertiti, dall’organismo che li consuma insieme al prodotto, in nitrosoamine, risultate spesso implicate nei processi potenzialmente cancerogeni

E260 E261 E262 E263 Acido acetico e derivati - A

Negli impasti per panificazione, budini, caramelle, confetti, chewin-gum, frutta candita.

L’ uomo ne asorbe in media un grammo al giorno con gli alimenti e le bevande.

E270 Acido lattico - A

E290 Anidride carbonica - A

ANTIOSSIDANTI E300 – E322

Rallentano o impediscono il processo di ossidazione derivante dall’ossigeno presente nell’aria.

Legenda di Riferimento

A = Prodotto non tossico e senza alcun pericolo per la salute.

B = Classificato come A, i dati sulla tossicità sono da considerarsi insufficienti

C = Attenzione! Prodotto sospetto che può essere leggermente tossico

E = Pericoloso! La sostanza può, in forti dosi, essere, per effetto cumulativo e nel corso degli anni, eventualmente responsabile di disturbi e malattie gravi.

E300 Acido L-ascorbico (Vitamina C) - A

E301 Sodio ascorbato - A

E302 Calcio ascorbato - A

E303 Acido diacetil L-ascorbico - A

Carne in scatola, insaccati, conserve di pesce, confetture, budini, caramelle e confetti, chewin-gum, birra, sciroppi, succhi di frutta e nettari, bevande a base di succo di frutta o di the.

E’ più conosciuto come vitamina C di sintesi. Come additivo però non esplica azione vitaminica. E’ un antiossidante che impedisce l’ imbrunimento. Gli ascorbati, ad alte dosi provocano diarrea, carie, calcoli renali e possono provocare glicosuria.

E304 Palmitato di ascorbile - C/E

Margarina, maionese, burro.

Formazione di calcoli alla vescica.

E306 Tocoferolo, naturale (Vitamina E) - A

Margarina, maionese, burro, insaccoti freschi, farina e fiocchi di patate.

E307 E308 E309 Tocoferolo, di sintesi - A/C

Margarina, maionese, burro, insaccoti freschi, farina e fiocchi di patate.

E’ una miscela di tocoferolo ottenuta da oli commestibili è causa, a forti dosi, di macchie della pelle e disturbi renali.

E310 E311 E312 Gallati (Propyl gallate – Octyl gallate – Dodecyl gallate) - C

Oli (escluso quello d’ oliva), chewin-gum, burro e margarina.

Si addizionano anche gli aromatizzati: puo’ provocare eritemi specialmente

sulla mucosa della bocca.

E320 BHA Butil idrossi anisolo - E

Usato come additivo negli olii e nei grassi: margarina e grassi idrogenati, chewin gum, patate fritte (come residuo). In panetteria e pasticceria rendono il pane ed i biscotti più croccanti.

Distrugge la vitamina D. Usato per mantenere la freschezza degli aromi, aumenta il tasso di liquidi e colesterolo e può essere causa di allergie.

E321 BHT Butil idrossi toluolo - E

Margarina e grassi idrogenati, chewin gum, patate fritte (come residuo).

In associazione con E320 nelle formulazioni di gomme da masticare

E322 Lecitina (estratta dalla soia o dal tuorlo d’uovo) - A/C

Emulsionante: margarina, budini, crema per pasticceria, prodotti dolciari, gelati, cioccolato, perparati a base di cereali per la prima colazione.

Antiossidante: caramelle, confetti, prodotti dolciari da forno, frutta candita.

Per il loro contenuto i colina, le lecitine favoriscono la metabolizzazione e il traspotro degli acidi grassi dal fegato alla periferia. Sono innocue, ma a forti concentrazioni possono influire sull’assorbimento intestinale.

REGOLATORI DI ACIDITA’ E325 – E341

E325 E326 E327 Lattato di sodio, potassio e di calcio - A

Pane, prodotti dolciari da fono, per trattare la crosta di formaggio in su-

perficie.

E330 E331 E332 E333 Acido citrico e derivati (sodio, potassio e calcio) - A/C

Bevande dissetanti, frutta candita, crema per pasticceria, prodotti dolciari da forno, chewin-gum, succhi e nettari di ortaggi, sciroppi di frutta.

E’ un composto presente negli organismi viventi e in numerosi alimenti (componente naturale del limone). Può prevenire la formazione di muffe. A forti dosi possono provocare macchie della pelle e disturbi renali

E334 E335 E336 E337 Acido L-tartarico e suoi derivati - A

Bevande, gelati, sciroppi di frutta, succhi e nettari di ortaggi, salse, budini, prodotti dolciari da forno, frutta candita.

E338 E339 E340 E341 Acido ortofosforico e suoi derivati - E

Nelle bevande analcoliche gassate, specie in quelle tipo cola, anche nelle gelatine.

Possono provocare problemi digestivi. L’ eccesso di fosforo può catturare calcio sottraendolo all’ organismo e facilitando il rachitismo.

ADDENSANTI/EMULSIONANTI/GELIFICANTI/STABILIZZANTI E400 – E436

Legano i componenti del cibo che altrimenti tenderebbero a separarsi

Legenda di Riferimento

A = Prodotto non tossico e senza alcun pericolo per la salute.

B = Classificato come A, i dati sulla tossicità sono da considerarsi insufficienti

C = Attenzione! Prodotto sospetto che può essere leggermente tossico

E = Pericoloso! La sostanza può, in forti dosi, essere, per effetto cumulativo e nel corso degli anni, eventualmente responsabile di disturbi e malattie gravi.

E400 E401 E402 E403 E404 E405 Acido alginico e suoi derivati - A

Budini, gelati, maionese, birra, frappe’.

Nella birra aumenta la consistenza delle bollicine, che durano di piu’.

E406 Agar-agar - A/C

Carni in scatola, semiconserve ittiche, come addensante in pasticceria.

In dosi superiori ai cinque grammi ha effetto lassativo (specie nei bambini).

E407 Carragenine - A/C

Gelati, baccala’ in scatola, maionese, budini, caramelle, confetti, chewin-gum, prodotti dolciari da forno, carni in scatola, semiconserve ittiche, frutta candita.

Controversa l’ opinione dei ricercatori sull’ azione cancerogena di queste sostanze. Sulla base di studi esistenti e’ stato valutato che alle dosi utilizzate non presenta danni alla salute. In forte dosi si ritiene causa di coliti ulceranti e cancro.

E410 Farina di semi di carrubbe - A

Gelati, caramelle, confetti, prodotti da forno e dolciari in genere.

E412 Farina di semi di guar - A

Carne in scatola, caramelle, confetti, gelati, chewin-gum, pastigliaggi, salse, dolci confezionati.

E413 Gomma adragante - B

Gelati, salse, caramelle, confetti, chewin-gum, crema per pasticceria, dolci, canditi, budini.

Non si conosce il metabolismo negli animali e nell’uomo.

E414 Gomma arabica - A/C

Salse, creme per pasticceria, prodotti dolciari da forno, chewin-gum, budini, caramelle, confetti, frutta secca, salatini, semi tostati.

Per esposizione professionale in individui sensibili sono state notate riniti e asma.

E422 Glicerolo [glicerina] - A/E

Liquori, dolciumi, frutta secca, cibi dietetici

Solo in grandi quantità da origine a mal di testa, sete, nausea, alta pressione

E432 Monolaurato di poliossietilensorbitano, polisorbato 20 - A/C

Vietato in Australia

E433 Monooleato di poliossietilensorbitano, polisorbato 80 - A/C

E434 Monopalmitato di poliossietilensorbitano, polisorbato 40 - A/C

E435 Monostearato di poliossietilensorbitano, polisorbato 60 - A/C

E436 Tristearato di poliossietilensorbitano, polisorbato 65 - A/C

Aumenta l’assorbimento delle sostanze liposolubili e dei grassi.

Vietati in Australia

ADDITIVI VARI E440 – E463 (naturali)

E440 Pectina - A

Gelati, marmellate, budini, cramelle, confetti, crema per pasticceria, prodotti dolciari in genere.

Largamente diffusa nel regno vegetale (agrumi e mele) fornisce consistenza, morbidezza e spalmabilità.

E441 Gelatine - B

Possibili allergie, possono contenere l’E220

E450 Polifosfati - E

Latte in polvere, latte concentrato, farina di patate, preparati per budini, formaggio fuso, carne in scatola, insaccati cotti, prosciutto cotto, spalla cotta, carni preparate di tacchino, prodotti impanati e dolciari.

Rende il prodotto morbido e succoso, conferisce aspetto untuoso. Danno problemi digestivi e possono provocare occlusioni intestinali. Sottraggono calcio all’ organismo col rischio di rachitismo, da evitare per i bambini.

E460 Cellulose - B

E463 Idrossipropilcellulosa - C/E

Vietato in Australia

EMULSIONANTI E TENSIOATTIVI E470 – E495

Sono sostanze grasse che si usano per rendere friabili i prodotti da forno, da pasticceria, e da gelateria. Possono provocare disordini digestivi o calcoli renali.

E470 Sali di sodio, di potassio, di magnesio o di calcio degli acidi grassi - E

E’ vietato in Australia

E471 Mono e digliceridi degli acidi grassi - A

E472 Esteri acetici, lattici, citrici, tartarici degli acidi grassi - A

E473 Esteri di saccarosio degli acidi grassi - A

E474 Sucrogliceridi - E

Vietato in Australia

E475 Esteri poligliceri di acidi grassi - A

E476 Esteri poligliceri degli acidi grassi policondensati dell’olio castoreo, poliricinoleato di poliglicerolo; esteri di poliglicerolo degli acidi grassi dimerizzati di olio di semi di soia - A
E477 Esteri del glicol-propilene degli acidi grassi; propano- esteri dell’ 1,2- propandiolo degli acidi grassi - A
E479 Prodotto di reazione dell’olio di semi di soia ossidato termicamente con monogliceridi e digliceridi degli acidi grassi - A
E481 Stearoile –2-lattilato di sodio - A
E482 Stearoile –2-lattilato di calcio - A
E483 Steroile tartrato - E
Vietato in Australia
E491 Monostearato di sorbitano – ?
E492 Tristearato di sorbitano, pari a 65 - A/C
Può aumentare l’assorbimento di sostanze liposolubili
E493 Monolaurato di sorbitano, pari a 20 - E
E494 Mono-oleato di sorbitano, pari a 80 - E
E495 Monopalmitato di sorbitano, pari a 40 - E
Vietati in Australia
ESALTATORI DI SAPIDITA’ E620 – E637
Conferiscono particolari odori e sapori al prodotto. La legge italiana prevede che siano indicati sull’etichetta in modo generico come aromi, sia gli aromi di origine naturale che di origine sintetica. Attenzione che per aromi naturali si intendono anche quelli prodotti in laboratorio e che abbiano formula chimica corrispondente a quella dell’aroma naturale.
Legenda di Riferimento
A = Prodotto non tossico e senza alcun pericolo per la salute.
B = Classificato come A, i dati sulla tossicità sono da considerarsi insufficienti
C = Attenzione! Prodotto sospetto che può essere leggermente tossico
E = Pericoloso! La sostanza può, in forti dosi, essere, per effetto cumulativo e nel corso degli anni, eventualmente responsabile di disturbi e malattie gravi.
E620 Glutammato monosodico - E
Dadi per brodo, minestrine pronte, preparati gia’ cucinati, tortellini (nel ripieno), riso e mais soffiati, frutta a guscio tostata e fritta, salse e perparati per salse, conserve di carne e di pesce, conserve vegetali.
Abbassa la soglia di eccitabilità dei neuroni; provoca reazioni nel sistema nervoso parasimpatico; responsabile del tipico mal di testa da ristorante cinese
E627 Guanosina 5′-fosfato disodico, guanilato di sodio, guanilato disodico - C
E631 Inosinato disodico - C
In Australia sono vietati nei cibi per lattanti
E635 5′-ribonucleotidi di sodio - C/E
Vietato in Australia
E636 Maltolo - C
E637 Etilmaltolo - C
Sono sostanze rinforzanti dell’ aroma. Si trovano in natura in alimenti cotti o tostati (pane, malto, orzo tostato, caffe’, cioccolato).
Sono prodotti della degradazione della cellulosa e dell’ amido. Non si hanno sufficienti prove sulla loro tossicita’.
VARI E900 – E950
E900 Dimetilpolisilosano – ?
E901 Cera d’api - A
Occassionali reazioni allergiche
E904 Gommalacca – ?
E905 Paraffine - E
Frutta secca, dolci, collagene
Può causare problemi all’assorbimento di grassi e vitamine. probabile nesso con tumori intestinali
E920 Idrocloruro L-cisteina – ?
E925 Cloro - E
Prodotti da forno, acque come disinfettante
Distrugge le sostanze organiche. Probabili effetti cancerogeni
EDULCORANTI (dolcificanti) E951 – E968
E950 Acesulfame K (o potassio acesulfame) - B/E
Questo dolcificante artificiale, della “Hoechst”, gigantesca Industria chimica tedesca, è usato ampiamente in tutto il mondo. È circa 200 volte più dolce dello zucchero. Negli USA, per molti anni, l’acesulfame-K (la K e’ il simbolo chimico del potassio) era permesso solo in cibi come quelli dichiarati privi di zucchero chewing gum, e, ancora, desserts a base di gelatina. Nel luglio del 1998 la FDA diede il permesso di usarlo nelle. Alcuni studi studi ritengono che possa causare il cancro. E’ da aggiungere che l’acetoacetamide, una sostanza che viene prodotta durante la sua scomposizione ha mostrato di danneggiare la tiroide nei ratti, nei conigli e nei cani. Si pensa che piccole quantità non siano molto dannose.
E951 Aspartame - E
Bevande, budini, yogurt, in bustine come dolcificante, chewing gum
Ampia gamma di effetti dannosi. Le persone che soffrono di fenilchetonuria, che hanno cioè difficoltà nell’assimilare la fenilalanina, devono controllare l’assunzione di aspartame in quanto fonte di fenilalanina. Il potere dolcificante è 200 volte quello dello zucchero.
E952 Acido ciclamico (e suoi sali di sodio e calcio) - C/E
E953 Isomalt
E954 Saccarina e suoi sali di sodio, potassio e calcio - C/E
In piccole quantità non ha particolari effetti. Stabile al calore, anche in ambiente acido (al contrario dell’aspartame), è inerte rispetto agli altri ingredienti alimentari e non dà problemi di conservazione. Nei paesi in cui l’uso di entrambi i composti è consentito, viene spesso associata all’ E952 1:10 per correggere i rispettivi difetti nel retrogusto (gusto amaro o metallico). Viene usato spesso anche in associazione con l’aspartame. Diversi studi ne hanno appurato la cancerogenità nei ratti ad alte dosi. Il potere dolcificante è fino a 500 volte lo zucchero.
E955 Sucralosio - B
A differenza dell’aspartame questo composto è termostabile (non si degrada col calore) ed insensibile ad un ampio range di pH. Può quindi essere usato per i dolci da forno o in prodotti che richiedono di conservarsi a lungo. Il sucralosio è il dolcificante artificiale più stabile esistente attualmente sul mercato. Il potere dolcificante è fino a 1000 volte quello dello zucchero.
E957 Taumatina
E’ usato anche come esaltatore di sapidità
E959 Neoesperidina DC
E962 Sale di aspartame-acesulfame
E965 Maltitolo (e sciroppo di maltitolo) - C/E
Ha proprietà lassative, come tutti gli alcoli degli zuccheri, per il lento assorbimento. Il maltitolo ha una cattiva fama per i suoi effetti gastrici, in quanto pur essendo meno dannoso se comparato ad altri polialcoli, è usato in grosse quantità dall’industria del cibo grazie alla sua somiglianza al saccarosio, portando il consumatore ad un consumo che eccede le quantità raccomandate. E’ anche uno stabilizzante ed umettante.
E966 Lattitolo
Di origine animale
E967 Xilitolo - A
Lo xilitolo, come tutti i polialcoli, può avere effetti lassativi a dosi medie. Non si conoscono effetti tossici, anche in persone che hanno consumato giornalmente fino a 400 grammi per un lungo periodo non si sono rilevati effetti dannosi. Alcuni studi suggeriscono però la possibilità che il metabolismo dei polialcoli, di cui fanno parte lo xilitolo e altri dolcificanti di sintesi o naturali, causi l’aumento della quantità di acido ossalico presente nelle urine, promuovendo lo sviluppo di calcoli in topi e ratti. Sembra quindi innocuo per l’uomo, ma è tossico per i cani.
E968 Eritritolo
ALTRI CONSERVANTI/STABILIZZANTI E1000 – E1999
E1105 Lisozima – ?
L’allevamento delle vacche, per la produzione di latte utilizzato per il Grana Padano, ha minori vincoli rispetto al Parmigiano Reggiano: nell’alimentazione delle bovine vengono usati gli insilati; ciò può provocare lo sviluppo di batteri, di per sé innocui ma che possono far gonfiare le forme.
L’ E1105 (è una proteina contenuta nel siero del sangue, lacrime, ecc. con funzione antibatterica) è andata a sostituire l’aldeide formica (E240) nel Grana Padano, il conservante che veniva utilizzato in precedenza. Può essere utilizzato per mascherare sapori derivanti da prodotti in non perfette condizioni di conservazione.
E1442 Amido di mais modificato – ?
Alz

Nessun commento:

Posta un commento

In un ottica di reciproco scambio di opinioni i commenti sono graditi. Solo da utenti registrati. Evitiamo ogni abuso nascondendoci nell'anonimato. Grazie